Comgest

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2016, un altro anno di crescita

· AuM record a fine anno pari a 21,8 miliardi di euro, grazie soprattutto alla performance assoluta positiva delle strategie di Comgest

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· Rafforzamento della presenza negli USA con l’apertura di un ufficio a Boston per attività di ricerca e relazioni con gli investitori

· Gli investimenti responsabili continuano a ottenere un ampio riconoscimento

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· Il team di gestione è ora composto da 40 esperti

Comgest termina il 2016 con AuM record pari a 21,8 miliardi di euro

Gli asset in gestione del Gruppo hanno raggiunto i 21,8 miliardi di euro (pari a 20,3 miliardi di dollari), grazie alle robuste performance che hanno contribuito a una crescita pari a un miliardo di euro rispetto al 2015. Benché nel corso del 2016 l’industria del risparmio gestito abbia globalmente subito il tasso più consistente di riscatti in ambito azionario dal 2008, Comgest ha resistito, con afflussi netti verso fondi comuni aperti che hanno raggiunto quota 340 milioni di euro. Con più di 15 strategie a copertura dei mercati azionari globali, i flussi dei fondi di Comgest sono stati stabili, per via della diversificazione regionale. Le strategie azionarie Giappone e USA hanno attratto quasi 80 milioni di afflussi. In particolare, la strategia USA ha quasi raddoppiato gli AuM, raggiungendo quota 120 milioni di euro. Le strategie sui mercati emergenti globali hanno visto confluire più di 300 milioni di euro di afflussi, mentre le quelle sull’azionario Globale e Europa hanno registrato deflussi durante gli ultimi due mesi del 2016.

Continua l’investimento nei team di gestione

Il team di gestione dei fondi di Comgest ha raggiunto quota 40 esperti nel corso del 2016, rafforzando in particolare i team di gestione dedicati all’azionario Global ed Emerging Markets. La crescita dei team include Nicholas Morse e Zak Smerczak, basati a Parigi e concentrati rispettivamente sull’azionario America Latina e Global. Bhuvnesh Singh, che ha raggiunto l’ufficio di Comgest a Singapore, si focalizza sull’azionario indiano. I tre esperti vantano un’esperienza complessiva di 58 anni all’interno dell’industria del risparmio gestito.

Grazie ai consistenti investimenti degli ultimi anni, i team di ricerca sull’azionario Giapponese e USA contano ora 10 tra analisti e Portfolio Manager.

Investimenti Responsabili

Per il terzo anno consecutivo, l’UN PRI ha attribuito a Comgest un rating A+ (il migliore) per la qualità e l’implementazione della politica di investimento responsabile. Il Gruppo con sede a Parigi ha inoltre ricevuto il riconoscimento come uno dei migliori asset manager globali a seguito del sondaggio Extel and SRI Connect’s 2016 Independent Research in Responsible Investment (IRRI) per il secondo anno consecutivo. Inoltre, gli analisti in campo ESG di Comgest hanno partecipato a numerose attività nel corso dell’anno e il Gruppo ha superato il precedente livello di engagement in campo ESG su tematiche richiedenti analisi o consulenze approfondite. In collaborazione con MD Financial Management in Canada, Comgest ha contribuito al lancio di un fondo privo di combustibili fossili che rispetta tutti i principi della filosofia di investimento e delle credenziali ESG di Comgest, come evidenziato dalla bassa impronta di carbonio dei portafogli del Gruppo negli ultimi decenni.

Rafforzamento della presenza negli USA

Ad ottobre 2016, Comgest ha registrato i suoi uffici di Boston e Dublino presso la SEC, per offrire servizi di gestione del portafoglio dedicati ai clienti statunitensi, in aggiunta all’offerta di fondi. L’ufficio di Comgest a Boston, attivo nella ricerca di investimenti per il Gruppo, costituisce ora un hub per le attività di relazione con gli investitori negli USA. Comgest ha nominato due Senior Investor Relations Professional, James DuPont e Kevin Robertson, che hanno, complessivamente, quasi trent’anni di esperienza nell’industria, al fine di potenziare i servizi offerti da Comgest ai clienti istituzionali della regione. DuPont e Robertson raggiungono Peter Shapiro, analista sull’azionario USA, trasferitosi dall’ufficio di Comgest a Parigi nel 2015 per avviare le attività di ricerca del Gruppo da Boston.

Performance assoluta e relativa

Con riferimento alla performance assoluta, gli AuM di Comgest nel 2016 sono cresciuti del 5%. La performance relativa dei fondi ha in parte sofferto per via del rally del value nella seconda metà dell’anno.

Rimane salda la convinzione di Comgest secondo cui la fonte della performance nel lungo termine risiede nella crescita sostenibile degli utili. L’obiettivo di Comgest è investire in società che possono sostenere una crescita degli utili superiore alla media nel medio termine. Nel 2016, le società di tutte le strategie dei portafogli hanno registrato una solida crescita degli utili, mentre la performance aggregata delle loro azioni ha segnato un ritardo. Di conseguenza, il profilo rischio/rendimento delle azioni quality growth presenti in portafoglio nel corso degli scorsi dodici mesi è migliorato. In termini di performance relativa e flussi, il 2017 è iniziato positivamente. Guardando alle performance future, crediamo che la consistenza della collaudata strategia quality growth di Comgest e il continuo investimento volto all’incremento dei team di gestione, dovrebbero garantire una buona base per sovraperformance nel lungo termine.

Fonti: Comgest, MSCI – dati al 31 dicembre 2016


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