Hitachi Italia: Entro il 2020 crescita del 25% dei ricavi

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Hitachi Ltd. ha annunciato oggi al Social Innovation Forum di Milano, una previsione di crescita del 25% dei suoi introiti nel mercato italiano entro il 2020, che ci si attende passeranno dagli 1,2 miliardi di euro di oggi a 1,5 miliardi di euro.

“L’Italia è un mercato chiave per la crescita di Hitachi in Europa, ha dichiarato Toshiaki Higashihara, Presidente & CEO di Hitachi, aprendo i lavori del primo Hitachi Social Innovation Forum. Attraverso la fornitura di soluzioni, prodotti e servizi nel Social Innovation Business, Hitachi vuole contribuire all’avanzamento del Paese e a migliorare la qualità di vita di tutti i suoi cittadini.”

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La previsione fa seguito a un importante aumento degli investimenti di Hitachi in Italia, pari al 101% nel 2016 rispetto al 2015, in un periodo in cui le altre società del settore industriale e dei servizi hanno riportato una diminuzione del 3% di investimenti nel paese.

Le recenti acquisizioni di AnsaldoBreda, Ansaldo STS e Fiamm, hanno peraltro consolidato l’impegno di Hitachi in Italia; a queste vanno aggiunte le altre 8 società del Gruppo presenti nel nostro Paese, una diretta presenza in 14 Regioni, e una crescita della forza lavoro italiana del 31%, che ha portato ora lo staff a oltre 5.000 persone. Confrontando ancora il 2016 con il 2015, è cresciuta anche del 2,4% la produttività media del personale.

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Anche l’export è cresciuto a ritmi molto alti: dal 2015 al 2016, le esportazioni di Hitachi dall’Italia sono aumentate dell’89%, rappresentando nel 2016 il 44% dei ricavi del Gruppo.

Gli investimenti di Hitachi in Italia sono parte di un maggior impegno in Europa, dove Hitachi dà lavoro a 21.000 persone attraverso 194 società, che insieme rappresentano circa l’11% delle sue entrate globali.

Una ricerca realizzata da The European House – Ambrosetti, e presentata in esclusiva al Social Innovation Forum, mostra ulteriori dettagli sul vasto impegno di Hitachi in Italia: il valore aggiunto, che rappresenta il contributo del Gruppo al PIL italiano, è cresciuto del 40% tra il 2015 e il 2016, rispetto a una crescita media del 4% di altri player del settore. Nello stesso periodo, i ricavi di Hitachi sono cresciuti del 34%, in confronto a una media del settore pari al 2%.

Hitachi e l’innovazione

In quanto Innovation Partner per l’era dell’IoT, Hitachi si pone l’obiettivo di fornire soluzioni economicamente vantaggiose e sostenibili alle sfide che la società si ritrova oggi ad affrontare nei settori del trasporto, dell’energia, della salute, delle infrastrutture e della manifattura.

C’è infatti un enorme potenziale per le tecnologie IoT in Italia, e Hitachi possiede il know-how e gli strumenti per aiutarne lo sviluppo. Il valore di mercato dell’IoT in Italia è cresciuto del 40% solo nel 2016, il che può essere attribuito anche a un aumento di smart device. Il potenziale valore del mercato dell’IoT è in continua crescita dal momento che sono sempre di più i device interconnessi – si prevede infatti che il numero globale crescerà del 73% entro il 2025: da 20,4 miliardi di device connessi nel 2017 a 75,4 miliardi nel 2025.

Inoltre, secondo le previsioni per cui la popolazione urbana raggiungerà i 4,3 miliardi nel 2020, le città devono diventare smart per andare incontro alla crescente domanda di risorse sostenibili. Le smart city sono quindi sempre di più al centro del dibattito, con il 51% delle medio-grandi municipalità in Italia che hanno dato il via a progetti pilota. Ad ogni modo, lo studio di The European House – Ambrosetti evidenzia che si tratta di programmi sperimentali e che al momento è richiesto un investimento totale di circa 1,5 trilioni di euro per rendere le città italiane smart.

Il potenziale offerto dalle tecnologie IoT può tramutare queste sfide in opportunità, e Hitachi è pronta a dare il proprio contributo per trarre il meglio da queste profonde trasformazioni che la società si ritrova ad affrontare.


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