Anche la liquidità ha i suoi rischi

Fidelity International -

Apparentemente è la forma più sicura di investimento. In realtà, con l’inflazione e le tasse, il suo rendimento è spesso negativo

Settima e ultima regola d’oro per investire con successo: fare attenzione ai pericoli legati alla liquidità. Nel lungo periodo può rivelarsi estremamente dannosa

La liquidità sembra il tipo di investimento più stabile da inserire in un portafoglio. Ma c’è un prezzo da pagare per questa bassa volatilità. A causa dell’inflazione, tenere in portafoglio investimenti a basso rischio e a basso rendimento produce un effetto negativo che cresce con il passare del tempo.

Durante il secolo scorso, l’inflazione ha fatto scendere il potere d’acquisto di un dollaro di circa il 95%: con una banconota da un dollaro del 1900 si sarebbero potuti comprare, ai prezzi del 2000, beni per appena un nichelino, una moneta da cinque centesimi (come riferisce Triumph of the Optimists, Il trionfo degli ottimisti, Princeton University Press 2002).

La liquidità, in effetti, offre una certa sicurezza, ma deve essere utilizzata solo quando gli obiettivi di risparmio sono a brevissimo termine, visto che i suoi bassi (e spesso negativi) rendimenti, al netto dell’inflazione e delle tasse, possono essere dannosi quando si tratta di raggiungere obiettivi finanziari a più lungo termine.

La liquidità può essere la “regina di quadri” quando ne avete bisogno, ma se i vostri obiettivi di investimento sono a lungo termine può diventare il “due di picche”.