Syndial: a Gela l’impianto pilota waste to fuel che trasforma i rifiuti urbani in biocarburanti

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Syndial (Eni) comunica che si è conclusa con esito positivo la Conferenza dei Servizi convocata oggi dal Comune di Gela per l’approvazione dell’impianto pilota waste to fuel. L’impianto verrà realizzato da Syndial, società ambientale di Eni, all’interno della Raffineria di Gela entro fine anno e consentirà di trasformare i rifiuti solidi urbani in biocarburante di nuova generazione. Il progetto rientra nell’impegno di Eni per lo sviluppo dell’economia circolare e per la produzione di prodotti a minore impatto ambientale. Per la realizzazione e la messa in esercizio dell’impianto pilota verranno investiti oltre 3 milioni di euro.

Waste to fuel è frutto della ricerca e della tecnologia proprietaria di Eni e trasforma i rifiuti solidi urbani in un bio olio che verrà utilizzato come componente per la produzione di carburanti di alta qualità destinati agli automezzi e al trasporto marittimo. La materia prima che verrà utilizzata è la biomassa FORSU, la “Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani”, ed è costituita dagli avanzi e dai residui di cibo, ma anche dagli scarti dell’industria agroalimentare: una tonnellata di materia organica, che include il peso dell’acqua, può generare fino a 150 kg di bio olio attraverso una trasformazione che prende il nome di termoliquefazione.

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L’impianto pilota ha rilevanza strategica in quanto consentirà la realizzazione su scala industriale del progetto waste to fuel. Il primo prototipo verrà costruito a Ravenna, nell’area industriale Ponticelle.


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