Italiani nervosi (20%), confusi (17%) e infastiditi (12%) quando parlano con la propria banca

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Nel pensare all’ultima volta in cui hanno parlato con la propria banca, il 25% degli italiani ha dichiarato di avere la situazione “sotto controllo”, tuttavia il 47% ha sperimentato almeno una sensazione negativa. Questa la prima evidenza emersa dalla nuova ricerca della mobile bank N26, condotta con l’obiettivo di indagare il rapporto banca-cliente e il livello di educazione finanziaria nel nostro Paese.

Nello specifico, a fronte di un 29% di uomini e 20% di donne che hanno dichiarato di aver avuto il controllo della situazione durante una conversazione con la propria banca, la maggior parte ha registrato invece esperienze e sensazioni negative: il 20% si è sentito nervoso e preoccupato, il 17% confuso, il 12% infastidito, il 9% sotto pressione e un 4% perfino “stupido”.

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La terminologia tecnica spesso utilizzata dalle banche può infatti sollevare qualche dubbio e perplessità per chi si trova a dover comunicare con il proprio istituto di credito in situazioni di necessità, e non sempre il lessico utilizzato favorisce la comprensione. Se il 79% degli italiani è sicuro nel definire cosa sia un estratto conto, le cose cambiano quando si parla di affidabilità creditizia che il 48% dichiara di non saper spiegare. Anche il fido bancario e l’ordine di bonifico permanente risultano essere termini poco chiari che – rispettivamente – solo il 36% e il 38% degli intervistati saprebbe definire. Più semplice spiegare cosa siano gli interessi maturati (65%), il tasso di interesse (67%), uno scoperto di conto (68%) e l’IBAN (78%).

Resta comunque molta confusione e in risposta a questa poca chiarezza sulla terminologia finanziaria, N26 ha deciso di lanciare una nuova iniziativa virtuale: la Big Banking Chat, una nuova campagna marketing globale che cercherà di favorire la conversazione, rispondere alle domande dei consumatori e alleviare le incertezze e le preoccupazioni, dando vita alla più grande discussione online al mondo sui temi bancari. Nel concreto, si tratterà di una discussione aperta, in cui le persone potranno porre le loro domande sul mondo bancario, ottenere risposte e condividere suggerimenti e consigli, con l’obiettivo di migliorare la comprensione del lessico bancario e favorire l’avanzamento dell’educazione finanziaria nel nostro Paese. Per restare aggiornati su tutti i temi della campagna sui social di N26, sarà possibile seguire gli hashtag #BigBankingChat oppure #TuttoSullaBanca.

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“Non stentiamo a credere che le persone non si sentano a proprio agio nel parlare con la propria banca, il lessico del nostro mondo è spesso troppo complesso e poco intuitivo per i non addetti ai lavori. In N26 abbiamo sempre optato per la massima trasparenza e semplicità in tutte le comunicazioni alla clientela ma vogliamo che le persone si sentano sicure ogni volta che interagiscono con una banca. Lo sviluppo di un’educazione finanziaria che aiuti chiunque a dialogare in modo semplice e immediato con la propria banca è cruciale per noi, soprattutto in un momento storico in cui il digital banking sta diventando sempre più presente nella realtà quotidiana dei consumatori” ha dichiarato Andrea Isola, General Manager di N26 Italia.