Il prossimo, peggiore scenario globale da incubo

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Nel mondo turbolento di oggi, punteggiato da eventi destabilizzanti di intensità e frequenza crescenti, è fondamentale sapere qual è lo scenario peggiore e quali fattori sono critici. Quelli che in passato erano considerati eventi a bassa probabilità devono essere contrastati oggi su base quasi giornaliera. Tuttavia, nel contesto di elevata complessità, quando le turbolenze e migliaia di fattori interdipendenti si combinano, il processo decisionale e la gestione del rischio diventano estremamente difficili. Mentre è impossibile fare previsioni, è ancora necessario prendere decisioni, escogitare strategie e andare avanti e tentare almeno una gestione del rischio di base, ma con pochissima conoscenza di quali possano essere effettivamente tali rischi.

Ciò che preoccupa di più sono i cosiddetti Cigni Neri – eventi estremamente rari ma con enormi conseguenze – che sono ovviamente molto difficili da prevedere. Oggi, i cigni neri preoccupano non solo gli investitori o le aziende, ma anche i governi. Date le loro caratteristiche peculiari, è praticamente impossibile prevederli e quindi contrastare i loro eventi devastanti. Tuttavia, le misure di protezione possono ancora essere adottate, a condizione che si abbia un’idea di quale potrebbe essere lo scenario peggiore in un determinato contesto.

Il Black Swan Protection System è stato lanciato di recente. Si tratta di uno strumento che genera automaticamente una moltitudine di possibili scenari futuri e identifica quelli più sfavorevoli dal punto di vista della resilienza, della complessità e della sostenibilità. Gli scenari vengono generati in base alla probabilità definita dall’utente che si verifichi un evento grave in una qualsiasi delle variabili che descrivono il sistema. Lo strumento genera dei Cigni Neri e aiuta gli utenti a definire strategie per mitigare il rischio in circostanze potenzialmente catastrofiche. Indispensabile per governi, manager o decisori in un contesto di gestione delle crisi, lo strumento espone gli scenari peggiori e identifica i fattori che li causano.
La gravità di un Cigno Nero è definita dalla probabilità di accadimento in termini di multipli di deviazioni standard. Un evento a “tre sigma”, ad esempio, si verifica con una probabilità dello 0,27% mentre un evento “sei-sigma” con una probabilità dello 0,00000002%. Con queste informazioni fornite dall’utente, il sistema genera più scenari senza la necessità di ricorrere a una lunga simulazione Monte Carlo. Lo scenario peggiore è definito come quello con la più alta complessità e la più bassa resilienza (minore sostenibilità). Le applicazioni del Black Swan Protection System sono numerose:

  • Gestione di crisi
  • Conflitti
  • Finanza, economia
  • Gestione strategica
  • Ingegneria sociale
  • Protezione delle infrastrutture critiche

In sostanza, in base ai dati dell’utente, siamo in grado di identificare scenari che definiscono il suo, specifico peggior incubo. Il Cigno Nero di qualcun’alto potrebbe in effetti non interessarci. È importante quindi essere consapevoli di quale possa essere lo scenario peggiore, essere pronti ad affrontarlo e avere un’idea delle potenziali conseguenze, non importa quanto catastrofiche.

Abbiamo applicato lo strumento per identificare possibili scenari “da incubo” a livello globale, cioè per il mondo intero. Abbiamo generato scenari 3-sigma, cioè situazioni che hanno una probabilità di accadimento dello 0,27%. In altre parole, la probabilità che questi scenari si materializzino effettivamente è di poco inferiore allo 0,3%. Sulla base dei dati utilizzati per l’analisi (dati riguardanti le emergenze globali), il Mondo mostra oggi una resilienza di circa il 71%. Non è eccessivamente bassa ma allo stesso tempo non è nulla da festeggiare. La mappa di resilienza è illustrata di seguito.

 

 

Il profilo di complessità e resilienza, mostrato di seguito, classifica i vari parametri in termini di impatto sulla resilienza e sulla complessità. Si può concludere, ad esempio, che oggi le emergenze che hanno il più alto impatto sulla resilienza del mondo sono: collassi di stati, batteri resistenti agli antibiotici, conflitti interstatali o fallimento della governance globale. Complessità – che riflette lo sforzo necessario per comprendere e governare il sistema – è poco più di 30 Mbit.

 

 

Questa è la situazione odierna. I due possibili e preoccupanti scenari futuri sono i seguenti. Il primo è lo scenario più complesso. La mappa di resilienza corrispondente è illustrata di seguito. La complessità è superiore di circa il 10% rispetto a quella di oggi, a 33,6 Mbit, mentre la resilienza scende dal 9% al 62%.

 

 

Le catastrofi ambientali provocate dall’uomo sono in cima ai parametri critici, così come il collasso delle infrastrutture critiche o le armi di distruzione di massa, come illustrato nel profilo di complessità e resilienza.

 

 

Ma lo scenario davvero da incubo è quello mostrato di seguito: la complessità è a 33,5 Mbit e la resilienza è al 49%, quasi il 20% in meno rispetto ad oggi. Ciò significa che la situazione sarà oltre il 10% più complessa e di 30% più fragile. In altre parole, il mondo può, potenzialmente, essere più complesso da gestire e molto più vulnerabile di oggi.

 

 

Il profilo di complessità e resilienza, mostrato di seguito, mostra che i parametri critici in questo scenario ipotetico ma possibile sono: guasti critici di sistemi informativi e infrastrutture, catastrofi naturali provocate dall’uomo, attacchi informatici o fallimento di meccanismi o istituzioni finanziarie.

 

 

La cosa interessante è che il sistema non ha identificato le pandemie o i cambiamenti climatici come fattori causa di vulnerabilità (rischio), ma ha invece indicato questioni più tangibili come infrastrutture critiche e guasti a sistemi informativi o attacchi informatici. Anche il declino del dollaro USA o l’urbanizzazione mal gestita sono considerati più critici di eventuali pandemie o cambiamento climatico.

Tuttavia, l’obiettivo di questo articolo non è quello di fornire un’analisi approfondita, ma piuttosto di mostrare il potenziale delle nuove tecnologie per comprendere meglio le intricate dinamiche e i rischi nascosti in sistemi e contesti altamente complessi. Evidentemente, le applicazioni possono essere sia civili che militari, o in campi come gli investimenti e la gestione del portafoglio e del patrimonio. Le informazioni che possono essere fornite sono di rilevanza strategica e certamente adatte al nostro mondo altamente incerto e volatile.