Telespazio si dedica anche a comprendere i cambiamenti climatici

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Telespazio – 

Nel mese di giugno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Samantha Cristoforetti ha svolto numerosi esperimenti scientifici nell’ambito della missione Minerva.  Tra questi, ad esempio, la Cristoforetti ha iniziato le operazioni su LIDAL (Light Ion Detector for ALTEA), uno strumento scientifico in grado di misurare le radiazioni cosmiche con un ampio spettro di numeri atomici. Dalla sua sede di Napoli, Telespazio ha seguito tutte le operazioni. Ma c’è di più.

Telespazio e il clima

Utilizzando dati provenienti da modelli climatici, serie storiche e le informazioni raccolte dai satelliti di osservazione della Terra, il progetto sviluppato da Telespazio UK insieme a Assimilia si concentra su due primi studi, la siccità in campo agricolo e gli incendi, per mostrare alle compagnie assicurative come utilizzare i dati nelle loro valutazioni.

CRISP è stato presentato alla COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi nel Regno Unito a Glasgow, nell’ambito dell’intervento dell’astronauta britannico dell’ESA Tim Peake.

“Da aprile 2022 è obbligatorio nel Regno Unito comunicare le informazioni finanziarie relative al clima: questo significa che dobbiamo essere tutti preparati per fornire informazioni chiare, complete e affidabili sull’impatto dei cambiamenti climatici. Telespazio, in collaborazione con Assimila, è all’avanguardia nell’utilizzare i dati satellitari di osservazione della Terra per migliorare la comprensione del cambiamento climatico nel settore finanziario e consentire di conseguenza un processo decisionale più informato e consapevole “. Così dichiara Geoff Busswell, Head of Marketing and Sales di Telespazio UK.

I rischi finanziari legati al clima

La nuova strategia spaziale nazionale britannica prevede la stretta collaborazione con il settore finanziario per identificare il reale rischio comportato dall’impatto del cambiamento climatico. Telespazio UK, e tutto il settore spaziale britannico, sono quindi in prima linea per supportare questo obiettivo e supportare il settore finanziario nella comprensione dei rischi legati al clima e divulgare informazioni consapevoli e precise in fatto di lotta al cambiamento climatico.

Telespazio ha firmato un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea per lo sviluppo di I*STAR, servizio innovativo per l’accesso ai dati di osservazione della Terra. Il progetto nasce dal programma InCubed, l’incubatore tecnologico di ESA Φ-lab- I*STAR consentirà un facile accesso ai dati di osservazione della Terra a nuovi utenti come start-up e aziende non spaziali.

Dati specifici

Utilizzando algoritmi e machine learning, I*STAR può accogliere le preferenze degli utenti in merito a piattaforme satellitari, sensori, argomenti, aree di interesse e tipologie di prodotti, garantendo anche a utilizzatori non specializzati la possibilità di effettuare richieste di acquisizioni di dati specifici dai satelliti in orbita, senza doversi rivolgere a chi gestisce le diverse missioni satellitari.

Oltre a garantire minori costi e un più facile accesso ai dati, in caso di calamità naturali I*STAR può velocizzare i tempi di risposta e supportare le autorità locali e i dipartimenti di protezione civile in modo più efficiente ed efficace.

“Con I*STAR introduciamo una soluzione innovativa nel segmento terrestre dell’osservazione della Terra, dando la possibilità agli utenti, in base alle loro necessità, di richiedere prodotti di geoinformazione riducendo al minimo la necessità di conoscere missioni specifiche o di avere competenze operative. Siamo orgogliosi che il programma InCubed dell’Agenzia Spaziale Europea abbia riconosciuto il nostro nuovo approccio consentendoci di portare I*STAR sul mercato”, dichiara Marco Brancati, Responsabile Innovation and Technical Governance di Telespazio.

“I*STAR si basa sull’idea che l’intelligenza artificiale sia un fattore chiave per sviluppare nuove metodologie di sfruttamento di dati di osservazione della Terra”, commenta Michele Castorina, Responsabile del Φ-lab Invest Office dell’ESA. “Il miglioramento dell’usabilità e dell’accesso per una comunità di utenti sempre più ampia aiuterà a rinvigorire dal punto di vista commerciale il settore, fornendo opportunità di mercato sia per gli operatori downstream che per quelli istituzionali”.