Infrastrutture quotate vs. infrastrutture private, perché non integrare i due tipi di investimento?

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Investire in infrastrutture quotate in borsa può fornire importanti vantaggi. E offre un’argomentazione forte rispetto a una maggiore allocazione nei mercati quotati di investimenti privati. Ad analizzare le potenzialità dell’asset class delle infrastrutture è James Clark, Client Portfolio Manager di Nuveen, asset manager globale con 1.100 miliardi di dollari di patrimonio in gestione.

Il fascino degli asset infrastrutturali

Le infrastrutture stanno diventando un asset class sempre più apprezzata dagli investitori che storicamente hanno preferito gli investimenti infrastrutturali diretti o non quotati. Tuttavia investire in infrastrutture quotate può offrire alcuni vantaggi. Vediamoli:

– Una più ampia diversificazione per paese, settore e azienda
– Liquidità degli asset che facilita il ribilanciamento del portafoglio
– Il mispricing temporaneo del mercato che il gestore attivo può cercare di sfruttare
– Accesso a molte infrastrutture di alta qualità che non sono disponibili sul mercato privato (aeroporti, porti marittimi e sistemi di trasporto pubblico)

Gli asset infrastrutturali sono spesso monopolistici, il che può renderli un investimento interessante. Per esempio, le dimensioni e la natura ad alta intensità di capitale di una rete elettrica crea elevate barriere all’ingresso. Il costo di costruzione di un impianto concorrente in una zona geografia può essere proibitivo. Inoltre molti beni infrastrutturali sono beni di uso essenziale la cui domanda rimane abbastanza stabile nel corso del ciclo del prodotto interno lordo (PIL). Sono generalmente regolamentati per garantire un prezzo equo, spesso legato contrattualmente all’inflazione. Questo flusso di rendimento regolamentato – unito a una domanda consistente e alla natura a lungo termine dei contratti e delle concessioni per la proprietà e la gestione degli asset, porta a flussi di cassa stabili e regolari.

Le infrastrutture quotato possono servire come integrazione nella costruzione del portafoglio. Gli investitori citano di solito tre ragioni principali come motivazione della preferenze per le infrastrutture non quotate: rendimenti superiori, minore volatilità e minori correlazioni. Tuttavia Nuveen sottolinea che vi sono validi motivi per investire in infrastrutture globali quotate come complemento agli investimenti infrastrutturali non quotati.

La struttura proprietaria non fornisce un vantaggio in termini di rendimento. Su un orizzonte temporale di lungo periodo, non dovrebbero esserci vantaggi o svantaggi di rendimento basati sulla sola struttura proprietaria dell’asset.

E’ possibile fare un confronto tra infrastrutture private e pubbliche e il settore real estate pubblico e privato, dove esistono una serie di rendimenti misurati per periodi di tempo prolungati. Sebbene le infrastrutture e il settore immobiliare presentino delle differenze, hanno però delle similitudini:

– Sono strutture fisiche legate a una specifica location
– Forniscono utili all’investitore attraverso flussi di cassa basati sull’utilizzo dell’asset
– Ottengono valore dal flusso di cassa e dal valore della struttura
– Hanno in genere barriere all’ingresso relativamente alte

Il mercato immobiliare quotato/pubblico ha fornito rendimenti più elevati rispetto al mercato privato se si prendono in considerazione gli ultimi 15 e 20 anni.

Le valorizzazioni poco frequenti abbassano i valori di volatilità e correlazione

Volatilità e correlazioni più basse per gli investimenti non quotati fanno sì che la proprietà di private asset appaia più attraente. In teoria, queste caratteristiche portano a una maggiore diversificazione all’interno di un portafoglio per un profilo di rischio/rendimento migliore.

Dal punto di vista della gestione del portafoglio, la liquidità che le infrastrutture quotate offrono a un asset allocator è fondamentale. Inoltre le infrastrutture quotate sono molto liquide e possono essere negoziate quotidianamente. Al contrario le infrastrutture private sono molto illiquide e generalmente richiedono anni di impegno. Per questo Nuveen suggerisce agli investitori di optare per una diversificazione del portafoglio che comprenda un mix di gestioni in titoli quotati di asset infrastrutturale e investimenti diretti in infrastrutture.