Perché lavorare nella finanza strategica e quali sono gli sbocchi lavorativi: info utili

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Con il termine strategia di impresa si fa riferimento all’approccio organizzativo attraverso il quale gli organi di gestione aziendale pianificano le diverse scelte da attuare (di tipo finanziario, commerciale, ecc.) tenendo conto delle risorse a disposizione e degli obiettivi da raggiungere. La strategia di impresa implica l’elaborazione di piani e azioni volti a migliorare le performance dell’azienda in tutti gli ambiti. Nel contesto della strategia di impresa, la finanza gioca un ruolo fondamentale. Questo settore si occupa della gestione degli investimenti aziendali in relazione alla copertura finanziaria necessaria per attuare la strategia stessa. Ciò implica la valutazione delle risorse finanziarie disponibili, l’allocazione del capitale tra diverse opportunità di investimento e l’analisi dei rischi finanziari associati a tali decisioni. Infatti, solo mediante una gestione finanziaria oculata e mirata, ogni azienda può garantire una copertura adeguata ad attuare la strategia di impresa. In sintesi, è possibile affermare che la strategia di impresa e la finanza sono strettamente interconnesse, pertanto spesso si parla di “finanza strategica”. Ad oggi, le figure esperte sono particolarmente richieste dalle aziende, pertanto se hai intenzione di trovare un impiego in questo settore, iscriviti al Master post laurea in Finanza e Strategia d’impresa di GEMA per acquisire le competenze necessarie.

Quali sono le figure che lavorano nella finanza strategica?

Con una formazione nell’ambito della finanza strategica è possibile trovare molteplici impieghi. Tra le figure più richieste ci sono:

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  • Business controller: si tratta del responsabile del controllo di gestione, ovvero colui che fornisce all’area management gli strumenti decisionali per una pianificazione accurata delle risorse. Tale figura, però, interagisce con tutte le aree aziendali, al fine di raccogliere i risultati, analizzare le differenze e comunicare gli obiettivi da raggiungere;
  • Tesoriere: la tesoreria è l’insieme di risorse che un’azienda possiede in un determinato momento, e comprende sia le somme liquide in cassa che quelle sui conti societari. Il tesoriere si occupa di gestire tali somme, formulando budget e previsioni, elaborando i report e gestendo le relazioni con le banche, con lo scopo di evitare il rischio di insolvenza;
  • Auditor: con questo termine si fa riferimento a un revisore esperto nella verifica e nel controllo normativo, contabile e amministrativo. Tale figura può occuparsi di un portafoglio di cliente oppure essere assunta nell’organico dell’azienda. Ad ogni modo, la sua mansione principale è quella di tutelare il patrimonio attraverso l’organizzazione delle risorse e delle spese;
  • Accountant: è una figura ibrida tra contabile e amministrativa, che si occupa dei “numeri” dell’azienda. Suoi compiti sono tenere in ordine il bilancio, utilizzare i software contabili, seguire i flussi contabili di incassi e spese, redigere i documenti concernenti gli adempimenti, occuparsi degli approvvigionamenti finanziari, ecc.;
  • Consulente strategico: è colui che influenza le aziende nelle decisioni principali, grazie alle conoscenze del mercato nel quale operano le stesse. Inoltre, essi sono in grado di risolvere molteplici criticità, analizzando e monitorando i processi aziendali. I consulenti strategici, in genere, lavorano ai vertici organizzativi;
  • Analista finanziario: tale soggetto ha lo scopo di analizzare e studiare il bilancio dell’azienda, per definirne lo stato di salute e valutare la redditività. In poche parole, si tratta di un professionista che ha il compito di elaborare e valutare i titoli e le informazioni a disposizione per formulare previsioni future.