Facciamo il punto sulla tokenizzazione. Che cos’è un NFT secondo il Nasdaq?

Tratto dall’articolo a firma Johan Toll pubblicato in agosto sul sito www.nasdaq.com — 

Il passaggio alla digitalizzazione

Il desiderio di aumentare l’efficienza e creare valore sta guidando il passaggio alla digitalizzazione in tutti i settori. La digitalizzazione è il processo di conversione delle informazioni in un formato leggibile dal computer, consentendo l’estrazione e l’analisi dei dati, nonché l’automazione dei processi manuali.

La tecnologia di contabilità distribuita (DLT) è tra le tecnologie che supportano la digitalizzazione. La DLT può essere utilizzata per registrare in modo immutabile le informazioni relative a una transazione, condividerle con più parti e autenticare le parti interessate. Fornendo un’unica fonte di verità, la DLT è alla base delle transazioni commerciali.

La tokenizzazione è un concetto alleato della DLT. I token sono rappresentazioni digitali di asset commerciabili. Tutta la documentazione relativa all’acquisto, vendita, trasferimento e liquidazione di un asset può essere associata ad un token e registrata sulla piattaforma DLT. I processi che automatizzano e applicano la struttura legale vengono eseguiti tramite contratti intelligenti. È importante sottolineare che l’immutabilità della DLT riduce la probabilità di frode. Titoli, materie prime e beni immobili sono solo alcuni dei tanti asset che possono essere tokenizzati. In alcuni casi, una DLT rappresenta la tokenizzazione di beni fisici, come i diritti di proprietà su opere d’arte, musica e altro ancora.

Fungibile vs. Non fungibile

I token possono essere fungibili o non fungibili. I token fungibili, come le criptovalute, sono identici tra loro, quindi possono essere utilizzati come mezzo per transazioni commerciali. La capitalizzazione di mercato dei token fungibili è estremamente volatile, ma a volte il valore ha superato i 2 trilioni di dollari. Bitcoin ed Ethereum dominano il mercato e sono valutati rispettivamente a 617 miliardi e 210 miliardi di dollari. In confronto, la capitalizzazione di mercato dell’S&P 500 è valutata a circa 37.475 trilioni di dollari, il mercato obbligazionario è valutato a circa 128.300 miliardi di dollari, e il mercato dell’oro vale circa 11 trilioni di dollari.

I token non fungibili

I token non fungibili (NFT) sono rappresentazioni di asset unici, la cui autenticità è certificata su una piattaforma DLT. La creazione e la vendita di NFT non fungibili è diventata molto più comune di recente. Secondo NonFungible.com, le vendite di NFT sono salite a oltre 2 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2021, ovvero oltre 20 volte il volume del trimestre precedente.

I videogiochi utilizzano gli NFT da anni. In particolare, CryptoKitties consente ai giocatori di collezionare e scambiare gatti digitali utilizzando NFT. La creazione di NFT da disegni, musica, opere d’arte e persino tweet sono alcuni degli sviluppi più recenti. La vendita da parte di Christie’s di un NFT nel marzo 2021, rappresentante una stampa di un artista digitale noto come Beeple per 69 milioni di dollari, ha suscitato un enorme scalpore mediatico. Nello stesso mese, la rock band americana Kings of Leon ha offerto un album come NFT disponibile su YellowHeart per un periodo di due settimane. La band ha anche offerto NFT che rappresentano esperienze “biglietto d’oro” come posti in prima fila ai concerti. I sostenitori sostengono che gli NFT potrebbero aiutare gli artisti musicali alle prese con la pirateria digitale, i bassi tassi di royalty di streaming e la mancanza di entrate dai tour durante il COVID-19.

Inoltre, piattaforme come Superfarm, Ethernity e OpenSea facilitano lo scambio di milioni di dollari in beni digitali, comprese carte collezionabili e oggetti da collezione digitali. Implementano il downstreaming delle royalty, in cui il creatore originale riceve il pagamento delle royalty ogni volta che l’opera viene rivenduta.

Gli NFT potrebbero svolgere un ruolo importante nel commercio tradizionale. Una NFT per un prodotto renderebbe più facile per i diversi attori di una catena di approvvigionamento interagire con esso e aiuterebbe a tracciarne la provenienza, la produzione e la vendita attraverso l’intero processo.

Implicazioni sulla proprietà intellettuale

I creatori di NFT devono considerare molti fattori prima di vendere i propri asset tokenizzati. In particolare, alcuni tipi di arte, in generale, possono essere un campo minato per la proprietà intellettuale, e questo vale anche per gli NFT. Comprendere tutti i termini e le condizioni, nonché gli aspetti relativi alla proprietà e al diritto d’autore, è essenziale sia per l’acquirente sia per il venditore.

Sebbene sia possibile coniare un NFT senza affrontare esplicitamente le questioni relative alla proprietà intellettuale, coloro che stanno pensando alla proprietà intellettuale possono separare la proprietà di un particolare NFT dalla proprietà dei diritti di copyright incorporati in quel NFT. Anche se l’individuo che acquista un NFT ha acquistato l’opera originale, la proprietà non dà necessariamente all’acquirente il diritto di realizzare e vendere ulteriori copie.

Il creatore di un’opera di collage potrebbe incorrere in problemi di copyright basati sui diritti d’autore sottostanti il materiale originale, indipendentemente dal fatto che il collage sia un’opera fisica o un’opera digitale. Coniare il collage come NFT non modifica le leggi sulla proprietà intellettuale applicabili e l’analisi della violazione rispetto al collage procederebbe sotto molti aspetti allo stesso modo come se l’opera fosse in forma fisica. Un altro problema di cui tener conto con gli NFT è che, una volta coniato qualcosa come NFT, potrebbe essere difficile, in base al modo in cui viene effettuato il conio e alla natura della tecnologia DLT, eliminare l’NFT. Tali casi potrebbero essere molto impegnativi per il titolare della NFT dal punto di vista della responsabilità.

Opportunità per i Marketplace

L’evoluzione della DLT e la capacità di tokenizzare e scambiare digitalmente qualsiasi asset hanno rivelato nuove opportunità per gli scambi e i mercati delle startup. I processi manuali preesistenti possono essere trasformati in flussi di lavoro digitali efficienti e la copertura dei prodotti ampliata per consentire la formazione di capitale e la scoperta dei prezzi al di fuori delle tradizionali classi di attività finanziarie.