Energy Summit. Energy storage e accumuli utility scale: a che punto siamo? Il Convegno promosso da Adam Smith Society

Marco Rosichini -
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— Convegno organizzato dal think tank The Adam Smith Society ETS insieme al Gruppo Edison — 

— di Marco Rosichini — 

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Come creare efficienza, che sia a beneficio di tutti, favorendo lo sviluppo nel nome del libero mercato?

In un’epoca ubriaca di ideologia, tanto a destra quanto a sinistra, il dubbio, come diceva Cartesio, è la prima forma di conoscenza. La razionalità derivante da un approccio pragmatico ed efficiente è in grado di prospettare un tentativo di progresso nella consapevolezza che “si impara sperimentando ma, soprattutto, sbagliando”. Insomma, la ragionevolezza come criterio guida per far coesistere la dimensione ambientale e quella dei costi. Questo il tema di fondo del convegno XI Energy Summit – “Energy storage: un pilastro fondamentale nel processo di decarbonizzazione. A che punto siamo sugli accumuli utility scale?”, tenutosi presso la Sala degli Azionisti di Palazzo Edison e organizzato dal think tank The Adam Smith Society ETS insieme al Gruppo Edison, dove i principali stakeholders del settore si sono confrontati in due panel discussion. Moderatore Alessandro De Nicola presidente di The Adam Smith Society

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La transizione energetica in Italia

Gli accumuli utility scale rappresentano uno strumento fondamentale per la transizione energetica in Italia. La situazione morfologica dell’Italia, differentemente da altri paesi come ad esempio la Norvegia, non consente un uso intensivo delle rinnovabili. Pertanto, lo stoccaggio dell’energia elettrica rappresenta una strada obbligata per non sprecare energia e per tutelare i consumatori anche (e forse soprattutto) sotto il profilo dei costi. Le tecnologie esistenti di accumulo (batterie, pompaggio, accumulo di energia sotto forma di calore tramite la sabbia o sotto forma di pressione) devono essere affiancate da corposi investimenti. È bene sottolineare come gli investimenti delle rinnovabili debbano andare di pari passo con gli investimenti di energia. In questo quadro non mancano, tuttavia, delle criticità. In primis il già citato sistema di investimenti che deve essere irrobustito; in secondo luogo, le tecnologie esistenti non sono ancora industrializzate e quindi non vi è certezza né sul fronte dell’affidabilità né sul fronte dei costi.

La rivoluzione ambientale

Rispondendo alla domanda iniziale per creare efficienza, che vada a beneficio della collettività, nel nome del libero mercato, è necessario ancorarsi al principio guida liberale della concorrenza. Solo quest’ultima, difatti, garantisce la nascita di nuove imprese, l’attrattività di investimenti e la creazione di nuova occupazione. Il settore energico è sottoposto oggi al giogo della retorica semplicistica e populisteggiante della “rivoluzione ambientale”, creando non pochi disagi ai consumatori in termini di costi. Guardare all’accumulo energetico, completando le liberalizzazioni e rimuovendo gli ostacoli regolatori alla concorrenza, rappresenta la via maestra per una società sostenibile nel lungo periodo e all’insegna del progresso economico.

Gli interventi

Ore 16.00 Saluti di benvenuto
Alessandro De Nicola – Presidente, The Adam Smith Society ETS
Nicola Monti – CEO, Gruppo Edison

Ore 16.15: Introduzione

Paolo Esposito – Segretario, The Adam Smith Society ETS

Moderatore Barbara Terenghi – Executive Vice President Sustainability, Gruppo Edison

Ore 16.30

Tavola rotonda – Regolazione e rete

“L’evoluzione della regolamentazione dello stoccaggio elettrico”

Massimo Ricci – Direttore Divisione Energia, ARERA

“Il ruolo di crescente importanza degli accumuli nella gestione delle reti”

Fabio Bulgarelli – Direttore Affari Regolatori, Terna

“La sostenibilità finanziaria degli accumuli utility scale”

Alessandro Marangoni – CEO, Althesys

“Trend di mercato nei sistemi di accumulo”

Stefano Bianchi – General Manager, Fichtner

“Prospettive di mercato per gli accumuli”

Claudia Checchi – Partner, MBS Consulting a Cerved Company 

Ore 18.00

Tavola rotonda – Gli accumuli utility scale in Italia

“Lo sviluppo dei sistemi di accumulo a supporto del processo di transizione energetica in Italia”

Luca Solfaroli Camillocci –  Responsabile Italia, Enel Green Power e Thermal Generation

“Gli accumuli a batteria: vantaggi e rischi”

Hannelore Rocchio – Power Generation & Marketing Director, Eni

“Utilizzi e benefici degli impianti di accumulo termico”

Letizia Magaldi – Vice Presidente, Magaldi Power

“Il ruolo strategico dei pompaggi idroelettrici nella transizione energetica: sfide e opportunità”

Daniele Bellini –  Direttore Business Unit Idroelettrica, Edison

Ore 19.15

Conclusioni

Federico Boschi – DG Dipartimento Energia (Die), Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica*