Global Corruption Index (GCI): L’Italia è tra i 35 migliori Paesi della classifica

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Global Risk Profile (GRP) ha pubblicato l’edizione 2023 del Global Corruption Index (GCI), che fornisce una valutazione completa sullo stato della corruzione e degli altri crimini dei colletti bianchi nel mondo.

Dopo essersi classificata al primo posto nel 2019 e nel 2021, la Finlandia torna in testa alla classifica nel 2023. La Norvegia, che l’anno scorso aveva ottenuto il miglior risultato, si piazza quest’anno al secondo posto, mentre la Nuova Zelanda si piazza al terzo. L’Europa afferma il suo dominio nella top 10, con Svezia (4°), Danimarca (5°) ed Estonia (6°).

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La nuova edizione del Global Corruption Index (GCI) evidenzia le differenze di performance tra i Paesi a basso rischio di corruzione e criminalità dei colletti bianchi e quelli esposti a rischi più elevati. Questo contrasto è particolarmente evidente se si confrontano i primi 20 Paesi classificati con gli ultimi 20. I Paesi con un rischio molto basso hanno visto i loro risultati diminuire. I Paesi a rischio molto basso hanno visto diminuire il loro punteggio di rischio da 14,3 a 13,7, con una forte prevalenza di Paesi europei tra questi. Al contrario, i Paesi con i rischi più elevati mantengono un punteggio di rischio pari a 75,4. Questo gruppo è composto principalmente da Paesi asiatici e africani.

Mentre i punteggi di rischio regionali hanno registrato variazioni minime tra il 2022 e il 2023, l’Europa mantiene la sua distinzione con il punteggio di rischio più basso (29,7), seguita dall’Oceania e dal Nord America (rispettivamente 40,1 e 43,8). Il Sud America (46,1) si avvicina alla media mondiale (45,9), mentre l’Asia resta indietro (50,1) e l’Africa rimane la regione con il punteggio medio di rischio più alto (57,9). Sebbene la media mondiale sia rimasta invariata durante questo periodo, l’Europa, l’Oceania, il Sud America e l’Asia hanno registrato una leggera diminuzione del punteggio medio di rischio, mentre l’Africa ha registrato un leggero aumento.

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Oltre a valutare la corruzione, il Global Corruption Index (GCI) rivela anche altri crimini dei colletti bianchi ed espone le vulnerabilità specifiche di ciascun Paese. In particolare, il Lussemburgo e Hong Kong, pur avendo ottenuto buoni risultati nel sottoindice della corruzione, classificandosi rispettivamente all’8° e al 21° posto, mostrano un punteggio di rischio medio nel sottoindice dei crimini dei colletti bianchi, classificandosi rispettivamente al 60° e all’87° posto su 196 Paesi. Allo stesso modo, gli Emirati Arabi Uniti ottengono una posizione relativamente buona nella classifica della corruzione (44° posto), ma ricevono un punteggio ad alto rischio nei crimini dei colletti bianchi, classificandosi al 144° posto.

Su scala globale, gli Stati Uniti hanno compiuto progressi significativi, salendo di sette posizioni dal 31° posto nel 2022 al 24° nel 2023, recuperando la posizione del 2018. Questo miglioramento può essere attribuito a un miglior punteggio di rischio nel sottoindice della corruzione, che li colloca al 25° posto.

Anche la performance della Cina è migliorata, passando dal 117° al 113° posto, la sua migliore posizione nel GCI. Il progresso della Cina è dovuto principalmente a una buona posizione nel sottoindice della criminalità dei colletti bianchi (91°), nonostante una posizione inferiore nel sottoindice della corruzione (126°). Al contrario, la Russia è scesa di due posizioni, passando dal 125° al 127° posto. In particolare, la Russia ha uno dei punteggi più alti di rischio di corruzione, posizionandosi al 144° posto nel sottoindice della corruzione.

I paesi che hanno ottenuto i migliori risultati a livello regionale sono Canada (Nord America), Uruguay (Sud America), Finlandia (Europa), Cabo Verde (Africa), Singapore (Asia) e Nuova Zelanda (Oceania).

I Paesi che presentano i rischi più elevati nel GCI includono Yemen, Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Corea del Nord e Siria, che si posizionano all’ultimo posto, rispecchiando la classifica del 2022.

Per i risultati dettagliati del GCI 2023, i dati interattivi e la documentazione tecnica, visitare il sito web dedicato: risk-indexes.com/global-corruption-index