Polizze dormienti, le indicazioni dell’Ivass alle compagnie vita

-
- Advertising -

L’Ivass ha pubblicato specifica Lettera al mercato sulle polizze vita dormienti fornendo indicazioni alle compagnie vita a seguito del completamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) . Va ricordato come la normativa vigente dispone che le imprese di assicurazione, al fine di verificare l’intervenuto decesso degli assicurati di polizze vita e procedere al pagamento a favore dei beneficiari, accedano gratuitamente alla ANPR e la consultino obbligatoriamente almeno una volta all’anno.

Cosa si intende per polizze dormienti? Con questo termine ci si riferisce alle polizze liquidabili ma non riscosse dai beneficiari. Come evidenzia l’Autorità di vigilanza giacciono presso le imprese di assicurazione e al decorrere del termine di prescrizione ad oggi decennale vengono devolute al Fondo istituito dal legislatore con la finalità di indennizzare i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. Si tratta, per lo più, di polizze vita per il caso morte in cui l’assicurato è deceduto senza che la compagnia ne abbia avuto notizia, ad esempio perché i beneficiari (generalmente i familiari) non erano a conoscenza della esistenza della polizza, o di polizze di risparmio in cui l’assicurato o il beneficiario non si attivano alla scadenza del rapporto per riscuotere il capitale maturato negli anni. In entrambi i casi l’impresa di assicurazione, non avendo ricevuto la richiesta di pagamento, trattiene presso di sé le somme spettanti al beneficiario.

- Advertising -

Nella Lettera al mercato l’Ivass evidenzia come per ottenere l’accesso alla Anagrafe, le imprese di
assicurazione dovranno aderire alla piattaforma PDND raggiungibile a questo indirizzo, seguendo le istruzioni riportate nel manuale operativo. Al fine di aderire alla piattaforma, sentito il Dipartimento transizione digitale della Presidenza del Consiglio, è necessario un indirizzo di Posta Elettronica Certificata: tale requisito è richiesto anche alle imprese di assicurazione aventi sede legale in un altro Stato S.E.E. che operano in Italia in libera prestazione di servizi nei rami vita. Tenuto conto che la norma prevede la consultazione dell’ANPR almeno una volta all’anno, l’Ivass raccomanda alle imprese di aderire con sollecitudine alla piattaforma PDND per poter effettuare la consultazione per l’anno 2023 al fine di verificare l’intervenuto decesso degli assicurati di polizze vita.