IwBank Private Investments
Approvata la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015
il Consiglio di Amministrazione di IW BANK S.p.A., riunitosi in data odierna sotto la Presidenza dell’Ing. Massimo Capuano, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015.
I conti del primo semestre della Banca, operativa dal 25 maggio 2015 a seguito dell’incorporazione di IWBank in UBI Banca Private Investment, hanno evidenziato un risultato netto contabile pari a €-2 mln. Tale risultato risente della presenza di oneri non ricorrenti (pari a circa €7,6 mln netti), riferiti alla realizzazione dell’operazione straordinaria, alla contestuale migrazione dei sistemi informatici e agli incentivi all’esodo del personale dipendente. Al netto di tali componenti non ricorrenti, l’utile netto si è attestato a €5,6 milioni (in riduzione del 27% rispetto all’anno precedente).
Per quanto concerne i principali aggregati economici, si evidenzia una contrazione dei proventi operativi del 5,2% – a €52,5 mln – per effetto principalmente della riduzione del margine di interesse (passato da €22,5 mln a €18,9 mln), parzialmente compensata dalla crescita delle commissioni nette del 4,6% salite da €31 mln a € 32,4 mln ca, grazie alla positiva performance del risparmio gestito e assicurativo. Prosegue il percorso di riduzione degli oneri operativi, in decremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente e scesi (al netto degli incentivi all’esodo e dei costi di integrazione) da €41,6 milioni €40,8 mln.
“La nostra prima semestrale riflette l’importanza degli investimenti che stiamo realizzando per sviluppare la nuova Banca e consolidarne il modello di servizio basato su innovazione, tecnologia e una piattaforma di prodotti e servizi di investimento solida, affidabile e orientata al Cliente” commenta Andrea Pennacchia, Direttore Generale di IWBank Private Investments. “In un contesto caratterizzato da tassi di interesse straordinariamente bassi e da una significativa volatilità dei mercati, i conti riflettono anche la positiva azione commerciale, resa evidente dalla crescita delle masse, salite da inizio anno del 5,9% a €12,8 mld, e il positivo andamento delle commissioni.”
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