Prada

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Approvati i risultati del gruppo al 31 luglio 2015

Progressione dei ricavi a cambi correnti del 4,2% rispetto al primo semestre 2014. Le difficolta’ del mercato Asia-Pacific ampiamente compensate dalla crescita dei mercati Europa, Americhe, Middle East e Giappone.
Secondo la strategia selettiva perseguita, aumentano le vendite del network retail rispetto al canale wholesale.
Grazie alle incisive misure di revisione dei processi aziendali, l’ebitda del secondo trimestre raggiunge il 27,8%, in forte crescita rispetto al primo trimestre (19,6%), portando il dato dei primi sei mesi al 24,1%.
Andamento ancor piu’ positivo per l’ebit: 20,3% nel secondo trimestre contro 11% nel primo trimestre, con un’incidenza pari al 16,1% per l’intero semestre.
L’utile netto del semestre e’ stato pari a 188,6 m€, di cui 58,7 m€ realizzati nel primo trimestre e 129,9 m€ nel secondo.

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Il Consiglio di Amministrazione di Prada spa ha esaminato e approvato in data odierna la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 luglio 2015, congiuntamente ai dati del secondo trimestre dell’esercizio in corso.

I ricavi consolidati del periodo ammontano a Euro 1.824,4 milioni e mostrano una crescita a cambi correnti nel periodo in esame pari al 4,2%, ascrivibile esclusivamente al canale retail, conseguente alla strategia selettiva perseguita dal Gruppo volta a valorizzare ulteriormente l’attività dei negozi a gestione diretta.

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Sono state coerentemente ridimensionate le vendite del canale wholesale, che ammontano al 31 luglio 2015 a Euro 249 milioni (-13,8% a cambi correnti), in linea con la continua razionalizzazione della rete dei clienti indipendenti.

Crescono invece del 7,6% a cambi correnti i ricavi del network retail del Gruppo, e si attestano a Euro 1.552,4 milioni; oltre all’effetto positivo dei cambi i 605 negozi a gestione diretta (DOS) hanno anche beneficiato di un generale miglioramento dell’andamento delle vendite.

Canale Retail per area geografica e per marchio
Prosegue la crescita del mercato europeo che nei primi sei mesi dell’anno registra un incremento sia a cambi correnti, +12,4% che costanti, +10,8%, sostenuti da un consistente afflusso di turisti oltre che da una ripresa dei consumi da parte della clientela domestica.

Ottimo il trend nel mercato giapponese, che nel periodo cresce sia a cambi correnti, +11,7%, che costanti +4,9%, con tassi di sviluppo che sono stati a doppia cifra per tutto il secondo trimestre.

Viceversa il mercato Asia Pacific ha presentato lo stesso andamento flettente del primo trimestre compensato dall’effetto positivo dei cambi. Hong Kong e Macau restano le piazze che maggiormente hanno condizionato le performance dell’area.

Positivo a cambi correnti l’andamento delle vendite nelle Americhe e nel Middle East, che crescono entrambi del 15%; in quest’ultimo caso il trend nel secondo trimestre ha segnato un significativo miglioramento in termini reali.

Per quanto riguarda il canale retail per ciascun marchio, Prada registra un incremento a cambi correnti del 5,4% integralmente ascrivibile all’effetto valute, risentendo della negativa congiuntura del mercato asiatico. Prosegue lo sviluppo di Miu Miu che cresce sia a cambi correnti (+18,7%), che costanti (+6%), segnando un’accelerazione nel secondo trimestre. Cresce nel periodo anche Church’s (+18,6% a cambi correnti), con un trend che resta largamente positivo anche in termini di volumi, mentre Car Shoe si presenta sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.

I margini del periodo hanno beneficiato dei primi effetti derivanti dall’incisiva revisione dei maggiori processi aziendali, finalizzata al recupero di efficienza, come evidenzia il sensibile miglioramento di EBITDA e EBIT registrato nel secondo trimestre, rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio.

L’EBITDA del semestre è stato pari a 440,1 milioni di euro, con un’incidenza del 24,1% sui ricavi, mentre l’EBIT si è attestato a 293,2 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi del 16,1%.

L’Utile Netto è stato pari a 188,6 milioni di euro, 10,3% sui ricavi consolidati.

Patrizio Bertelli, Amministratore Delegato di Prada Spa, ha commentato: “Il mercato dei beni di lusso evidenzia un profondo mutamento che richiede una strategia di ampio respiro in un’ottica di lungo termine. Al centro del nostro impegno restano la dinamica creativa e lo spirito d’innovazione volti al costante superamento dei livelli di eccellenza del prodotto; continueremo, sul piano operativo, un’articolata revisione dei processi per migliorarne l’efficienza. L’obiettivo del Gruppo resta la creazione di valore nel lungo termine per gli azionisti, i nostri clienti e i collaboratori.”


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