Societe Generale

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Terza obbligazione in dollari

Societe Generale, banca leader nel mercato degli strumenti quotati, torna sul mercato obbligazionario e, a partire dal 4 novembre, quota sul listino Euro MOT di Borsa Italiana una nuova obbligazione in USD dollari a tasso misto, che offre una nuova opportunità di diversificazione agli investitori alla ricerca di rendimenti in un mercato obbligazionario che, da tempo, si caratterizza per tassi ai minimi storici.

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Grazie alla sua struttura, il nuovo bond di Societe Generale paga un ritorno cedolare minimo per tutta la sua durata di vita. L’emissione, infatti, che ha durata di 8 anni, prevede una cedola fissa in Dollaro USA del 5% per i primi due anni e, successivamente, un coupon variabile in Dollaro USA pari al tasso Libor 3M, con un valore minimo dell’1,25% e un massimo del 5%.

Si tratta della terza emissione in dollari di Societe Generale approdata a Piazza Affari nel giro di pochi mesi. A luglio era stato quotato un altro bond a tasso misto (XS1212331265) che attualmente scambia a un prezzo di circa 100,32 (prezzo al 03/11/2015*) e prevede una cedola fissa al 4,25% per i primi due anni, poi un coupon variabile pari al tasso Libor 3M, con un cap del 2% e un floor del 4,5%. Ad agosto, invece, era stata la volta di un’obbligazione con cedola fissa del 3% (XS1212158965), che contempla la possibilità di rimborso anticipato a partire del terzo anno e che oggi scambia poco sotto la pari: 98,00 (prezzo al 03/11/2015*).

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La forte attenzione di Societe Generale per le emissioni in dollari è legata al contesto dei mercati obbligazionari.

“I tassi sono da tempo ai minimi storici e gli inevitabili rialzi si fanno attendere. In questo quadro – ha commentato Vincenzo Saccente, Co-Head Cross Asset and Public Distribution di Societe Generale in Italia – i vantaggi delle emissioni a tasso misto in USD dollari sono numerose. Al di là della possibilità di diversificazione valutaria, la struttura cedolare del bond in quotazione consente agli investitori di avere un rendimento molto elevato per i primi due anni e, successivamente, un flusso cedolare interessante nel medio-lungo termine nel caso in cui, come molti prevedono, i tassi dovessero aumentare in modo molto graduale”.

Attualmente, il valore del Libor 3M è poco sotto lo 0,33% (valore al 03/11/2015).

La valuta di emissione e di regolamento del bond in quotazione è il Dollaro USA: il flusso cedolare e il rimborso a scadenza del Valore Nominale sono quindi espressi e pagati in questa valuta, così come l’acquisto e la vendita sull’EuroMot. A scadenza, l’obbligazione rimborserà il 100% del Valore Nominale in Dollaro USA.

Il rendimento effettivo dell’investimento non può essere pre-determinato e dipende, tra l’altro, dal tasso Libor USD 3 mesi e dall’effettivo prezzo di acquisto delle obbligazioni nonché, in caso di disinvestimento prima della data di scadenza, dal relativo prezzo di vendita.

Nel caso in cui l’investitore volesse convertire i flussi in una valuta diversa dal Dollaro USA (ad esempio l’Euro), il rendimento effettivo delle obbligazioni dipenderà dal tasso di cambio tra questa valuta e il Dollaro USA. Ad esempio, un apprezzamento dell’Euro rispetto al Dollaro USA avrà un impatto negativo con una perdita di capitale non misurabile a priori, e vice versa un deprezzamento dell’Euro rispetto al Dollaro USA avrà un impatto positivo.

Le cedole sono al lordo dell’effetto fiscale: l’aliquota d’imposta attualmente in vigore per queste obbligazioni è pari al 26%.


* Fonte: Borsa Italiana


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