Fondo Italiano

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Sottoscritti i primi tre investimenti in fondi di private debt

Il Fondo di Fondi dedicato al mercato di private debt gestito da Fondo Italiano d’Investimento SGR ha sottoscritto oggi i primi tre investimenti in altrettanti fondi specializzati, per un ammontare complessivo pari a 90 milioni di Euro.

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In particolare, si tratta dei fondi Anthilia BIT Parallel Fund, gestito da Anthilia SGR; Antares AZ1, gestito da Futurimpresa SGR e Italian Hybrid Capital Fund, gestito da RiverRock European Capital Pertners.

Le iniziative oggetto di investimento risultano tra loro estremamente diversificate, prevedendo di investire sia in debito senior, che in strumenti ibridi strutturati, con ipotesi di intervento nelle singole aziende sia di piccola che di media dimensione.

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Anthilia BIT Parallel Fund, fondo di co-investimento con Anthilia BIT, è gestito da Anthilia SGR, società di gestione indipendente nata nel 2007, che gestisce fondi aperti armonizzati, fondi chiusi specializzati e mandati istituzionali. Il fondo, gestito da Giovanni Landi, Luca Novati e Barbara Ellero, mira a fornire capitale di debito a piccole e medie imprese italiane, mediante la sottoscrizione di minibond, cambiali finanziarie e altri strumenti di debito senior secured e unsecured.

Antares AZ1, fondo chiuso promosso dal team e da Azimut, sarà gestito da Futurimpresa SGR SpA tramite un team dedicato guidato da Stefano Romiti e Gabriele Casati, professionisti con esperienza di private equity e corporate finance. Il team sarà supportato, in qualità di Senior Advisor, da Alberto Arrotta, che vanta una estensiva esperienza di corporate/leveraged finance e debt advisory. La strategia del fondo prevede investimenti prevalentemente in strumenti di debito ed obbligazioni a medio e lungo termine ed in capitale ibrido.

Italian Hybrid Capital Fund è gestito da RiverRock, società di gestione indipendente fondata nel 2009 da Roland Berger e attualmente controllata pariteticamente con Michel Perétié. Il fondo, gestito in Italia da Roberto Ippolito e Ugo Fiaccadori, mira a fornire finanziamenti tipicamente senior, unitranche e mezzanini che presentino una componente di equity kicker o alternativamente una componente PIK.

Fondo Italiano si conferma, in questo modo, come strumento utile per creare e alimentare il mercato della finanza alternativa che, come negli altri paesi industriali, è destinato a giocare un ruolo crescente nel finanziamento della crescita delle imprese italiane.

I tre nuovi interventi vanno ad aggiungersi ai 21 fondi in portafoglio di FII Uno e ai 2 fondi oggetto di investimento da parte del Fondo di Fondi dedicato al venture capital. In tutto, fino ad oggi, l’attività di Fondo Italiano, tra interventi diretti e indiretti, ha coinvolto oltre 150 aziende italiane, per un giro d’affari complessivo superiore ai 5 miliardi di Euro ed un totale di circa 27 mila dipendenti.


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