Cnh Industrial

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Nel primo trimestre 2016 ricavi di 5,4 miliardi di dollari

Utile operativo delle attività industriali di 178 milioni di dollari; redditività in miglioramento in tre segmenti industriali su quattro

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? Il continuo rafforzamento della domanda nel segmento dei Veicoli Commerciali (+18% in Europa) ha attenuato l’impatto delle difficili condizioni di mercato nelle Macchine per l’Agricoltura
? Margine operativo delle Attività Industriali pari al 3,5%, con miglioramenti raggiunti, anno su anno, nell’utile operativo e nel margine dei Veicoli Commerciali, delle Macchine per le Costruzioni e di Powertrain
? Margine operativo delle Macchine per l’Agricoltura pari al 4,2% nonostante la significativa sottoproduzione nel settore della coltura a file in NAFTA
? Indebitamento netto industriale di 2,5 miliardi di dollari, con il cash flow industriale che migliora di 375 milioni di dollari rispetto al primo trimestre 2015
? Obiettivi dell’anno riconfermati

CNH Industrial N.V. (NYSE:CNHI / MI:CNHI) oggi ha annunciato ricavi consolidati di 5.372 milioni di dollari nel primo trimestre 2016, in calo del 5,7% rispetto al primo trimestre 2015 a cambi costanti (in calo del 9,9% a cambi effettivi). I ricavi di vendita netti delle Attività Industriali sono stati 5.076 milioni di dollari nel primo trimestre 2016, in calo del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 a cambi costanti (in calo del 9,8% a cambi effettivi). L’utile operativo delle Attività Industriali è stato 178 milioni di dollari nel primo trimestre, una diminuzione di 45 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2015, con un margine operativo del 3,5%, in calo di 0,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2015. “Viste le condizioni di mercato, siamo soddisfatti delle performance dei nostri segmenti operativi in questo trimestre,” ha affermato Richard Tobin, Chief Executive Officer di CNH Industrial. “Mentre continuiamo ad attraversare condizioni di mercato difficili nel settore delle macchine per l’agricoltura, siamo incoraggiati dal miglioramento, rispetto allo scorso anno, degli utili operativi e dei margini negli altri nostri segmenti industriali.”

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La perdita netta è stata 513 milioni di dollari nel trimestre, pari a -0,38 dollari per azione, dopo l’iscrizione dell’onere straordinario non deducibile fiscalmente di 502 milioni di dollari, precedentemente annunciato, relativo all’indagine condotta su Iveco S.p.A., società totalmente controllata dalla Società, e sui suoi concorrenti dalla Commissione Europea in relazione a certe asserite condotte anti-competitive ed alle vicende ad esse correlate. L’utile netto adjusted, che esclude questo onere straordinario e i costi di ristrutturazione, è stato pari a un milione di dollari nel trimestre.
Date le perdite in alcuni Paesi e la mancata iscrizione dei benefici fiscali correlati, la Società ha registrato un’aliquota fiscale effettiva superiore rispetto all’obiettivo di lungo termine del 34 – 36%.
L’indebitamento netto industriale, pari a 2,5 miliardi di dollari al 31 marzo 2016, è stato superiore di 0,9 miliardi di dollari rispetto al 31 dicembre 2015, inclusivo di un impatto negativo delle differenze cambio di conversione pari a 0,2 miliardi di dollari. Il cash flow industriale netto ha assorbito cassa per 0,6 miliardi di dollari nel primo trimestre 2016, un miglioramento di 0,4 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La liquidità disponibile al 31 marzo 2016 è stata pari a 8,2 miliardi di dollari, in aumento di 1,0 miliardi di dollari rispetto al 31 marzo 2015.

Prospettive 2016
Il contesto del mercato nelle Macchine per l’Agricoltura continua a rimanere difficile particolarmente nel settore della coltura a file in NAFTA ed in LATAM, mentre in EMEA i mercati delle macchine per l’agricoltura sono previsti stabili. Il mercato dei veicoli commerciali è atteso in crescita del 5%-10% in EMEA; in LATAM si prevede che il contesto del mercato permarrà difficile. CNH Industrial conferma i suoi obiettivi per il 2016 come segue:
? Ricavi netti delle Attività Industriali tra 23 e 24 miliardi di dollari, con un margine operativo delle Attività Industriali tra 5,2% e 5,8%;
? Indebitamento netto industriale a fine 2016 tra 1,5 e 1,8 miliardi di dollari, escludendo ogni potenziale pagamento derivante dall’indagine della Commissione Europea e dalle vicende ad essa correlate.

 


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