Ibl Banca

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Rilevato pacchetto di circa 300 milioni di crediti relativi a cessioni del quinto da Barclays Bank

È la prima operazione della nuova linea di business della Banca relativa all’acquisto di pacchetti di crediti pro soluto da operatori terzi.

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Il consiglio di amministrazione del Gruppo IBL Banca (“IBL Banca”), leader nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto (CDQ) dello stipendio o della pensione ha deliberato l’acquisto pro soluto, ai sensi dell’articolo 58 del Testo Unico Bancario, di un pacchetto di circa 300 milioni di euro di valore nominale di crediti, relativi a finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento, finanziati da Barclays Bank PLC in Italia.

Per IBL Banca, che si è confermata al 30 giugno 2016 al primo posto della classifica Assofin degli operatori di settore con una quota di mercato del 15,8% per flussi erogati netti, l’operazione, soggetta all’autorizzazione di Banca d’Italia, è la prima della nuova linea di business dedicata all’acquisto, da operatori terzi, di pacchetti di crediti di finanziamenti contro CDQ dello stipendio o della pensione.

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Nello specifico, il portafoglio acquistato ha un valore nominale di circa 300 milioni ed è relativo a circa 40.000 posizioni. Si tratta di un portafoglio composito, originato da operatori specialisti nel settore della cessione del quinto. La scadenza ultima del portafoglio è previsto nel 2022.

Con questa operazione, IBL Banca arriverà a gestire un portafoglio crediti che complessivamente supererà i 2.5 miliardi di euro, imprimendo un’accelerazione al raggiungimento degli obiettivi previsti dal proprio piano industriale e strategico.

Per Barclays Bank PLC, la vendita del pacchetto di finanziamenti rientra, invece, nell’ambito del suo piano di dismissioni di attività non-core in Italia.

“Per IBL Banca si tratta della prima operazione di acquisto di portafogli crediti assistiti da cessione del quinto o delegazione di pagamento e costituisce il suo ingresso nel “mercato all’ingrosso”. Il settore dei finanziamenti contro CDQ dello stipendio e della pensione è un mercato che richiede forte specializzazione. IBL Banca opera nel settore dal 1927, seguendo internamente, e con grandi investimenti in tecnologia, tutte le fasi del processo di generazione del credito. Siamo convinti che possiamo ampliare la nostra attività, con un adeguato controllo del rischio, tramite la selezione e l’acquisto pro soluto, da operatori terzi, di pacchetti di crediti anche compositi. Entro la fine del 2017 puntiamo a concludere accordi per l’acquisto di ulteriori portafogli” ha dichiarato Mario Giordano, Amministratore Delegato di IBL Banca.

IBL Banca ha chiuso il primo semestre 2016 con un utile netto consolidato di 48 milioni di euro, in forte crescita (+59,1%) rispetto al primo semestre 2015 e impieghi per finanziamenti alla clientela retail che si sono attestati a 2,2 miliardi di euro (+8,8), di cui 2,1 miliardi relativi a prestiti per CDQ che rappresentano l’attività core della Banca.

In parallelo, nel primo semestre 2016, è risultata in aumento anche la raccolta che ha superato i 4 miliardi di euro rispetto ai 3,6 miliardi di euro a fine 2015.


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