Diversificare sempre

Fidelity International -

Distribuire gli investimenti su diversi tipi di asset e mercati significa aumentare le possibilità di guadagno nelle fasi positive, e ridurre gli effetti degli eventuali cali

La diversificazione è il segreto di ogni portafoglio di investimenti efficace. Nella seconda puntata della nostra Guida, vediamo come realizzarla e quali vantaggi offre.

Chi sarà il vincitore?
I mercati mondiali sono molto diversi gli uni dagli altri. Ognuno è influenzato dai propri cicli e trend economici, da fattori politici, sociali e culturali. Gli stessi problemi, quali il prezzo del petrolio, le condizioni ambientali, i conflitti globali, possono generare reazioni differenti nei diversi mercati.

Indovinare quale sarà, di anno in anno, il mercato capace di realizzare le migliori performance è un’impresa più che difficile. Se si guarda alle serie storiche, si scopre che ogni anno la palma di “vincitore” va a un mercato diverso, e che spesso il migliore di un anno dà pessimi risultati l’anno successivo.

Un mondo di opportunità
Gli investitori che preferiscono circoscrivere il loro portafoglio al mercato nazionale si espongono a un notevole livello di incertezza e volatilità: per evitarlo sarebbe sufficiente investire anche sui mercati internazionali.

Chi investe solo nel suo Paese, poi, perde opportunità di crescita rilevanti. Anche i mercati più importanti, infatti, sono solo una piccola parte del mercato globale: restringere un portafoglio a un singolo Stato significa lasciar fuori molte delle migliori opportunità.

Quali strategie
La diversificazione del portafoglio riduce la volatilità dell’investimento. Con un portafoglio così organizzato è lecito attendersi rendimenti più consistenti, che significano anche meno stress e una migliore pianificazione del proprio futuro finanziario.

Per diversificare occorre innanzitutto segmentare il capitale nelle tre fondamentali asset class: liquidità, obbligazioni, azioni. Il passo successivo consiste nel realizzare la diversificazione all’interno di ciascuna tipologia.
È possibile, per esempio, sfruttare le migliori opportunità che si manifestano negli altri mercati investendo in determinati Paesi. Oppure arricchire il portafoglio investendo in piccole, medie e grandi aziende. O considerare investimenti in particolari settori industriali (tecnologie, salute, energia…).

Una piccola regola d’oro
Se, da due fondi di investimento ci si aspetta più o meno lo stesso risultato, investire su ciascuno di essi il 50% del capitale è il modo migliore per distribuire i rischi senza ridurre i rendimenti. Più i fondi differiscono l’uno dall’altro, più si potrà diversificare l’investimento senza intaccare i risultati attesi. E questo è ancora più evidente se si distribuisce l’investimento su un maggior numero di fondi.