Su Crowdfundme arriva Streeteat: App per localizzare i cibi di strada top in Italia ed Europa

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È sbarcata sul portale CrowdFundMe la campagna di equity crowdfunding, del valore di 100mila euro, di Streeteat, l’app italiana che geolocalizza e aggrega i migliori cibi di strada in Italia ed Europa.

Nata nel 2015 come la prima tecnologia in grado di individuare e unire i food truck sparsi per lo Stivale (e successivamente per il Vecchio Continente), Streeteat possiede oggi un portafoglio clienti molto importante, costituito da gruppi nel mondo della ristorazione collettiva, agenzie congressuali e di marketing e noti brand del comparto cibo. Dopo un primo anno di sviluppo e assestamento del network, nel biennio 2016-2017, Streeteat ha elaborato dei propri modelli di business, creando segmenti di mercato nuovi, i cui fatturati hanno registrato un incremento del 600% nell’ultimo anno rispetto al primo. In poco tempo Streeteat è divenuto un amplificatore dei food truck di qualità in tutta Europa, con migliaia di visite sul sito web e 22mila download dell’app.

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Questo grazie alla capacità dell’azienda di servire un segmento di mercato sempre più in voga: quello dello street food. Streeteat, inoltre, ha la duplice funzione di permettere agli appassionati di cibo di strada di trovare tutti i luoghi all’interno di un’unica piattaforma e dare agli stessi trucker uno strumento di marketing efficace, per farsi conoscere da potenziali clienti. Duplice è anche la modalità di fruizione: da un lato, l’app permette agli utenti di trovare i furgoni per attività e specialità cucinate, dall’altro, il sito web funge da utile strumento per l’organizzazione di eventi e catering non convenzionali.

In questi pochi anni, grazie all’espansione della società, l’offerta di Streeteat si è rinnovata e arricchita, le nuove linee di business sviluppate vanno così a creare occasioni di guadagno per i trucker e si pongono come un innovativo canale di distribuzione per piccole e grandi aziende, garantendo la professionalità delle affiliazioni.

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Oggi l’offerta si articola in diversi servizi, ognuno caratterizzato da ampi margini di crescita:

  • catering (50% del fatturato, pari a 185mila euro) per aziende e organizzatori di eventi;
  • progetti speciali (20% del fatturato, 50mila euro), per aziende o brand dal mondo del food, GDO e della comunicazione;
  • vendita di spazi commerciali (15% del fatturato, 35mila euro);
  • Companeat, (15% del fatturato, 35mila euro): servizio di mensa aziendale, recentemente esportato ad Amsterdam, all’interno dell’Università UVA.

In Europa e nel mondo il settore dello street food è in continua crescita e lo dimostrano i numeri. Secondo una ricerca livello globale di Nielsen il 27% dei consumatori che ha mangiato fuori casa nel 2016 ha scelto lo street food (con un dato a livello europeo in crescita che si attesta al 16%), un successo dato dalla felice combinazione di prezzi contenuti, originalità dei prodotti, rapidità nel consumo e contatto diretto con gli operatori. Una ricerca promossa da Tuttofood e realizzata da Ipsos nel marzo 2017, inoltre, rileva una crescita del consumo dei pasti fuori casa (una volta a settimana per il 40% del campione – 800 intervistati per una fascia d’età che va dai 18 ai 65 anni) che può svolgersi presso attività di street food o con consegna nel 57% dei casi. Anche la situazione italiana è positiva: da un’indagine di Coldiretti/Ixe risulta che più di un italiano su due (52%) sceglie lo street food e il 39% degli acquisti gastronomici degli stranieri avviene presso i venditori di strada. L’offerta nel Bel Paese, infatti, è variegata e può contare su cibi della tradizione che ben si adattano al formato “da strada”: un significativo 69% della proposta italiana è composta da ricette regionali.

La campagna di crowdfunding di Streeteat su CrowdFundMe punta a un obiettivo iniziale di 100mila euro e “a seconda dell’entità dei capitali raccolti, i fondi saranno utilizzati in varie aree, in maniera differente” spiegano i titolari dell’azienda, la cui sede si trova a Milano. “Con un capitale di 150mila euro, amplieremo i nostri canali di comunicazione, le risorse umane, assumendo un business developer e avvalendoci della collaborazione di altre figure professionali freelance per l’Italia e per l’estero e pianificheremo attività di pubblicità e marketing sia on-line (Facebook Ads, Instagram, LinkedIn, Google Adwords) che offline (con la partecipazione ad eventi di settore). Con un capitale di 350mila euro, svilupperemo da subito il nuovo sito web B2C, per diventare un punto di riferimento per lo street food di eccellenza e il primo e-commerce del comparto, dove sarà possibile acquistare un servizio food truck, catering e merchandising con il nostro brand. Svilupperemo poi e aggiorneremo l’ app, implementando anche nuovi servizi di pagamento”.


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