EQUITA: perfeziona il nono investimento di Private Debt e prepara la raccolta del secondo fondo

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Equita, l’Investment Bank indipendente italiana, perfeziona il nono investimento di private debt e prepara la raccolta del suo secondo fondo nel corso del 2019.

Recentemente infatti, Equita ha finalizzato l’investimento di Euro 15,0 milioni in Panapesca S.p.A., società leader nel trattamento e distribuzione di pesce surgelato, al fianco di Xenon Private Equity, uno dei leader del mercato del private equity in Italia.

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Equita Private Debt Fund (“EPD I”), tra i primi fondi di private debt in Italia, nel 2016 e 2017 ha raccolto Euro 100 milioni da un gruppo di investitori istituzionali tra i quali banche, assicurazioni e family office, dedicandosi ad investimenti in strumenti di debito unitranche e subordinati emessi da aziende industriali italiane di piccole e medie dimensioni, caratterizzate da forte posizionamento competitivo, vocazione all’export e buona redditività.

Il team di private debt di Equita – guidato da Paolo Pendenza, manager con più di venti anni di esperienza in società come Goldman Sachs e BS Private Equity – ha individuato, in meno di tre anni, una serie di opportunità di investimento particolarmente interessanti e, lavorando in partnership con primari fondi di private equity italiani ed internazionali, è riuscito a portare il rendimento netto atteso del fondo EPD I al 6,5% nonostante un profilo di rischio molto contenuto.

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Grazie ai risultati ottenuti, il team di private debt di Equita è stato premiato a novembre 2018 come “Team of the year Private Debt” ai Financecommunity Awards 2018, risultando tra i più strutturati e organizzati del settore. L’ottimo track record del fondo EPD I ha quindi spinto Equita ad avviare le attività necessarie al lancio di un secondo fondo (“EPD II”).

EPD II seguirà una filosofia d’investimento molto simile al suo predecessore. Il management di Equita vuole infatti mantenere la stessa flessibilità operativa del primo fondo, investendo prevalentemente in finanziamenti senior unitranche e subordinati, con scadenze comprese tra 5 e 7 anni e tassi in linea con il mercato. EPD II beneficerà di governance e meccanismi di controllo di primario standing, a garanzia dell’indipendenza nei processi decisionali e dell’allineamento degli interessi con gli investitori.

Paolo Pendenza, gestore del fondo Equita Private Debt Fund, ha dichiarato: “A meno di tre anni dall’avvio di EPD, siamo orgogliosi di poter lanciare il nostro secondo fondo dedicato, come il primo, al sostegno delle piccole e medie imprese italiane”. Pendenza ha poi continuato: “Con il primo fondo abbiamo dovuto affrontare l’iniziale perplessità degli investitori che in Italia si avvicinavano all’asset class del private debt per la prima volta. In questi tre anni abbiamo invece dimostrato la validità del nostro progetto, investendo a ritmi crescenti in opportunità d’investimento caratterizzate da un profilo di rischio-rendimento favorevole; ci attendiamo quindi una raccolta significativa per EPD II, superiore a quella del primo fondo”.


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