Le aziende vogliono dare un bonus ai dipendenti con competenze rilevanti per i lavori nuovi ed emergenti

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In Europa, più di due aziende su tre vogliono offrire un reward personalizzato ai dipendenti che possiedono le competenze ritenute fondamentali per svolgere i nuovi lavori emergenti: questo è quanto emerge dalla nuova ricerca[1] di WTW (Willis Towers Watson), società leader a livello globale nella consulenza e nel brokeraggio.

Attrarre e trattenere i talenti con competenze digitali si presenta come una delle maggiori sfide per le aziende a livello globale. La mancanza di dipendenti con abilità tecniche fondamentali sta avendo un impatto sul progresso e sulla maturità digitale di molte aziende.

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La necessità di comprendere il trend delle nuove competenze e quale aspettativa di total reward esprimano i possessori di tali competenze sta diventando sempre più importante per le aziende. Secondo la Artificial Intelligence and Digital Talent Compensation Survey[2]  di WTW, solo il 15% delle aziende europee intervistate ha dichiarato di avere a disposizione i mezzi per affrontare la trasformazione digitale, mentre il 9% non ha ancora adottato misure per intraprenderla.

“La mancanza di studi di mercato sulle competenze digitali ha contribuito alle difficoltà da parte delle aziende, che non riescono a rispondere alla sfida di attrarre i talenti, indipendentemente dal settore. Per offrire un reward competitivo, le aziende devono sapere quali sono le competenze digitali che si stanno delineando – quali stanno scomparendo – e quale sia l’impatto sul total reward”, ha dichiarato Andrea Scaffidi, Total Reward & Executive Solution Director di WTW.

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Il software “SkillsVue – Europa” di WTW permette alle aziende di avere accesso ai dati di mercato sulle retribuzioni variabili erogate in base alle competenze digitali e sulle principali tendenze in Europa. Le aziende iniziano a capire che il futuro del lavoro richiede un approccio rivoluzionario alla retribuzione e che quelle che hanno accesso a dati di qualità saranno avvantaggiate nella ricerca delle risorse di cui hanno bisogno.

Andrea Scaffidi ha aggiunto: “La mancanza di competenze digitali sta spingendo le aziende ad adottare un approccio diverso, e quelle che scelgono di temporeggiare continueranno probabilmente ad avere le stesse difficoltà nella selezione del personale. Le aziende dovrebbero offrire un pacchetto di reward differenziato e competitivo, confrontandolo con i dati di mercato anche attraverso una analisi dei titolari di competenze disponibili sulla piattaforma SkillsVue – Europe”.