Altra leva strategica vincente del Gruppo è un deciso orientamento all’innovazione tecnologica. In un mercato turbolento ed in continua evoluzione BPL continua ad esercitare il proprio ruolo di banca territoriale e di prossimità. E grazie a questi dati, BPL con il sostegno delle Autorità, dopo il salvataggio della ex Banca della Tuscia, punta a diventare ulteriormente polo aggregante, in regione e non solo. “In primis c’è la crescita interna. Ci sarà un aumento del numero delle filiali del Gruppo, come previsto nel Piano di sviluppo del triennio 2023-2025, recentemente approvato. E tale aumento ci differenzierà radicalmente dalle principali banche italiane che, non essendo interessate come noi alla clientela retail, stanno invece chiudendo molti sportelli con conseguente grave desertificazione bancaria di molte aree”.Il presidente si sofferma anche alla crescita esterna. “Potrà avvenire con la ricerca di sinergie con fondi di investimento o con altri soggetti bancari o finanziari. Noi siamo molto ottimisti sulla possibilità di realizzare queste sinergie, alle quali stiamo lavorando con grande impegno e che sono ormai nel nostro dna: dal 2018, infatti, abbiamo acquisito non solo il controllo dell’attuale Blu Banca, ma anche il controllo di una società di brokeraggio assicurativo, controllo che ci pone sulla strada giusta per divenire una banca-assicurazione e che ci sta già dando grandi soddisfazioni, anche perché ci aiuta a realizzare il nostro progetto di importanti collaborazioni con altri soggetti”.
Popolare del Lazio pronta a nuove acquisizioni
BPL sta procedendo anche nell’espansione territoriale, ora conta 10 filiali, più 53 filiali di Blu Banca. Nel 2022 sono state aperte nuove filiali a Genzano (BPL) e a Rieti (Blu Banca).