Dall’hype alla realtà, il valore tangibile dell’IA generativa

Daniel Flax, Senior Research Analyst di Neuberger Berman -
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Nel corso dell’ultimo anno, l’intelligenza artificiale (IA) ha dominato le prime pagine dei giornali, sulla scia di innovazioni tecnologiche che continuano ad affacciarsi sul mercato. La curiosità dei consumatori sta portando a una rapida adozione di queste nuove funzionalità. Secondo le stime di Forbes il 64% delle aziende si aspetta che l’IA aumenti la produttività complessiva. Quanto potrebbero estendersi le sue applicazioni al di fuori della tecnologia e su quali settori potrebbe avere un impatto significativo? Come continuerà a evolversi la tecnologia legata all’IA?

Nel passato, molte delle forze che guidavano la crescita del cloud e dell’intelligenza artificiale si sono sviluppate con un andamento costante. Negli ultimi mesi abbiamo però assistito a un’esplosione dell’intelligenza artificiale e della sua potenza nella percezione collettiva. Stiamo assistendo a una vera e propria democratizzazione delle capacità e della tecnologia, e molto di ciò che prima era considerato “da nerd” oggi sta diventando mainstream. Tutti possono accedere a ChatGPT, ad esempio, per porre quesiti su qualsiasi argomento.

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Nel breve termine, una delle sfide più grandi è trovare il modo di sfruttare questa tecnologia e creare valore per le aziende. Perché non si può semplicemente investire, investire, investire e non vedere ritorni. Quindi si tratterà di monetizzare l’IA e di capire come utilizzare la tecnologia per creare valore.

Guardando agli ambiti che saranno rivoluzionati dagli sviluppi tecnologici, i semiconduttori meritano una nota di rilievo, in quanto elementi costitutivi dell’infrastruttura che supporta l’intelligenza artificiale. Le grandi società di cloud, e anche alcune più piccole, stanno cercando di adeguare o investire in nuove infrastrutture in grado di supportare l’intelligenza artificiale, con un aumento significativo della domanda di alcuni tipi di semiconduttori, ad esempio gli acceleratori, fondamentali per l’intelligenza artificiale.

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L’esempio principale è la Gpu (graphics processing unit) ed è per questo che Nvidia, uno dei principali produttori, ha registrato risultati eccezionali. Ma col tempo vedremo nuovi sviluppi nei semiconduttori quindi questo è uno dei settori che beneficerà di investimenti in modo più consistente rispetto ad altri.

Un’altra grande opportunità, che si svilupperà nel tempo, è legata alla tecnologia Edge. Mentre molte applicazioni sono realizzate nei grandi centri dati di Google, Amazon o Microsoft, molte applicazioni e utilizzi per gli utenti avvengono in ambienti diversi. Pensiamo al settore automobilistico e a tutti i diversi casi d’uso in cui l’intelligenza artificiale può aiutare a prendere decisioni migliori in un determinato ambiente.

Non dimentichiamo poi Il potere dell’IA di cambiare il campo medico scientifico, sfruttando i chip per potenziare i software utilizzati nella ricerca. Se saremo in grado di avere nuovi farmaci in tempi più rapidi, a costi inferiori e personalizzabili, le implicazioni sono notevoli.

Oltre alle potenzialità, bisogna però anche considerare alcuni temi sensibili, come quelli legati alla sicurezza dei dati, la privacy, chi possiede i dati e chi li monetizza, la trasparenza per gli utenti in merito all’utilizzo dei loro dati. Con l’esplosione dell’intelligenza artificiale tutto ciò si intensificherà. Un altro aspetto riguarda i quadri normativi. I governi di tutto il mondo stanno cercando di capire come gestire al meglio questa evoluzione, garantendo la sicurezza, ma senza bloccare innovazione, crescita e potenziali benefici economici.

Parte dell’entusiasmo della primavera si è forse attenuato, ma i progressi quotidiani e i ritorni tangibili che vediamo già oggi stanno spingendo investimenti massicci e incrementali nell’architettura cloud e nell’infrastruttura più ampia. Anche se siamo ancora agli inizi, il potenziale dell’intelligenza artificiale legato all’elaborazione e all’analisi è evidente.