Argento 2024: tre variabili per l’ascesa del metallo “ibrido”

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Sebbene sia considerato un metallo prezioso, l’argento viene ampiamente utilizzato nelle applicazioni industriali. A noi piace definirlo un “metallo ibrido”. L’oro, il suo cugino più stretto, è utilizzato in un numero molto minore di applicazioni industriali, quindi il suo ruolo in termini di copertura finanziaria e geopolitica, o di copertura contro l’inflazione, è più “puro”. La diminuzione dei tassi d’interesse, prevista per quest’anno, potrebbe far avvicinare la performance dei due metalli, anche se ci aspettiamo che l’argento sovraperformi.

Outlook per l’argento

Riteniamo che l’argento salirà con ritmi migliori dell’oro con una crescita del 9,2% nel corso dell’anno, rispetto al 7,3% del metallo giallo. Entro il quarto trimestre del 2024, prevediamo che i prezzi dell’argento supereranno i 26 USD/oncia. Questo riflette in gran parte la scommessa “a leva” storica dell’argento sull’oro. I nostri modelli mostrano che, ogni volta che i prezzi dell’oro aumentano dell’1%, l’argento sale storicamente dell’1,4%. Sebbene nell’ultimo anno tale leva sia stata debole, il prossimo principale catalizzatore per entrambi i metalli sarà il taglio dei tassi e riteniamo che, in seguito allo stesso, la domanda industriale di argento e il sentiment verso il metallo più ciclico dovrebbero continuare a salire.

I modelli

Data la forte correlazione tra oro e argento, il principale motore dei prezzi dell’argento dovrebbero essere quelli dell’oro. Tuttavia, per tenere conto del restante 20% circa del comportamento dei prezzi che l’oro non spiega, utilizziamo le seguenti variabili:

  • crescita dell’attività manifatturiera: oltre il 50% dell’argento viene utilizzato in applicazioni industriali (a differenza dell’oro, dove meno del 10% interessa questo settore). Utilizziamo il Purchasing Managers Index (PMI) globale del settore manifatturiero come proxy per la domanda industriale.
  • Crescita degli investimenti in capitali (capex) per il settore minerario: più le miniere investono, maggiore sarà, presumibilmente, l’offerta futura. Pertanto, per questa variabile adottiamo un ritardo di 18 mesi. Considerando che la maggior parte dell’argento è un sottoprodotto dell’attività mineraria volta a estrarre altri metalli, prestiamo attenzione agli investimenti in capitali delle prime 100 miniere del settore (quindi non solo quelle che estraggono esclusivamente argento).
  • Aumento delle scorte di argento: l’incremento delle scorte implica una maggiore disponibilità del metallo e rappresenta dunque un fattore negativo sul fronte dei prezzi. Utilizziamo come proxy le scorte di borsa del mercato dei future.

Variabile 1: I prezzi dell’oro raggiungono un nuovo massimo

Il nostro scenario di consenso per l’oro si basa sulla media dei pareri del Bloomberg Survey of Professional Economists sull’inflazione, il dollaro USA e le previsioni relative ai rendimenti dei titoli di Stato, ipotizzando che l’inflazione continui a scendere (pur restando al di sopra dell’obiettivo delle banche centrali) che il dollaro si deprezzi ulteriormente e che i rendimenti obbligazionari diminuiscano ancora. Il consenso si basa sul taglio dei tassi a opera della Fed a partire dal secondo trimestre del 2024 e sulla conclusione dell’anno con un punto percentuale in meno.

In assenza di una previsione di consenso sul sentiment nei confronti dell’oro, riduciamo il numero di posizioni speculative a un livello conservativo di 75.000, inferiore alla media di lungo periodo di 111.000 dal 1995 e significativamente minore rispetto ai livelli della fine del 2023 (217 contratti net long). Quest’anno, se si concretizzerà una recessione o i rischi di una perturbazione finanziaria, o se le tensioni geopolitiche cresceranno, il rischio relativo al posizionamento sarà chiaramente al rialzo.

Nello scenario di consenso, l’oro raggiunge i 2.210 USD/oncia entro il terzo trimestre del 2024, superando i record nominali precedentemente registrati (2.078 USD/oncia il 28 dicembre 2023). Questo rappresenta un guadagno pari a circa il 7% rispetto ai livelli della fine di dicembre 2023.

Variabile 2: Domanda industriale e Investimenti nel settore

Negli ultimi mesi, i PMI globali del settore manifatturiero si sono ripresi, raggiungendo la soglia cruciale di 50, che separa la contrazione dall’espansione. Riteniamo che la ripresa continuerà, sostenuta dai tagli dei tassi di interesse nei paesi in via di sviluppo. La Cina, che nell’ultimo anno ha frenato in modo determinante i PMI globali, potrebbe varare un nuovo pacchetto di stimoli dopo la recente crisi e sembra che la sua banca centrale stia aspettando che le banche centrali del G7 taglino i tassi prima di seguirne l’esempio. A quanto pare, tra i funzionari cinesi e i mezzi di informazione statali circola una nuova parola d’ordine, “Xin san yang”, traducibile come “i nuovi tre”, in riferimento alle celle solari, alle batterie agli ioni di litio e ai veicoli elettrici (EV). La Cina desidera promuovere le esportazioni di questi prodotti per sfruttare il proprio vantaggio comparativo nella relativa produzione. L’argento viene utilizzato in tutte queste tecnologie e il fotovoltaico è uno dei principali motori della crescita della relativa domanda.

Negli ultimi anni il capex per l’estrazione dei metalli è aumentato. Sebbene, nel 2023, l’offerta di argento sia scesa del 3,0% y-o-y, fino a 808 milioni di once, la pressione dell’aumento del capex la spingerà probabilmente al rialzo. L’argento, in gran parte un sottoprodotto dell’estrazione di altri metalli, potrebbe registrare un aumento dell’offerta in futuro, grazie ai maggiori volumi dell’attività di estrazione mineraria in generale. Metals Focus prevede che, nel 2025, la produzione mineraria globale salirà a 867 milioni di once. Secondo le stime, nei prossimi cinque anni i maggiori incrementi di produzione proverranno da Canada, Stati Uniti, India e Guatemala, che aggiungeranno complessivamente 44 milioni di tonnellate di argento.

Storicamente, il capex nel settore minerario è correlato ai prezzi dei metalli industriali. Il recente calo dei prezzi dei metalli industriali potrebbe far diminuire l’attività di investimento. Tuttavia, il nostro modello per l’argento considera un ritardo di 18 mesi rispetto al capex, quindi la previsione relativa al prezzo sarà influenzata dall’aumento degli investimenti registrato lo scorso anno.

Variabile 3: Scorte di argento

Nel nostro modello utilizziamo le scorte di argento sulle borse dei future come proxy delle scorte totali di argento. Questa non costituisce una misura perfetta, poiché altre scorte, non visibili, potrebbero essere in aumento o in diminuzione. Prevediamo che le scorte delle borse dei future si stabilizzeranno dopo la diminuzione registrata tra il 2021 e il primo semestre del 2023.Il declino si è stabilizzato nella seconda metà del 2023 e ci aspettiamo che tale tendenza prosegua nel 2024.