Tbs Group

-
- Advertising -

Il consiglio di amministrazione approva il progetto di bilancio 2015

· Ricavi consolidati pari a 233,8 milioni €, in crescita di 4,3 milioni rispetto al 2014 (+1,9%)

- Advertising -

EBITDA a 22,6 milioni €, in decremento di 1,2 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014 (-5,2%)
Risultato Operativo (EBIT) a 10,8 milioni €, in diminuzione di 2,6 milioni rispetto al 2014 (-19,1%)

· Utile d’esercizio pari a 2,9 milioni €, con un incremento di 0,5 milioni rispetto al 2014

- Advertising -

Indebitamento finanziario netto a 84,5 milioni €, in aumento rispetto ai 62,5 milioni del 2014, ma in calo di 5,3 milioni € rispetto al 30 settembre 2015

Il Consiglio di Amministrazione di TBS Group, società quotata all’AIM Italia, ha approvato il progetto di bilancio 2015, che registra una crescita dei ricavi e dell’utile dell’esercizio, riconducibile anche agli apporti derivanti dalle nuove acquisizioni e dai processi di razionalizzazione dei costi centrali, oltre che alla riduzione degli oneri finanziari ed alle imposte.

Il bilancio consolidato del Gruppo si chiude al 31 dicembre 2015 con un valore di ricavi e altri proventi complessivamente pari a 233,8 milioni €, con un incremento di 4,3 milioni rispetto ai 229,5 dell’esercizio precedente (+1,9%).

Il dettaglio per linee di business mostra ricavi in crescita nella Business Unit Dispositivi medici e Sistemi ICT, che passa dai 196,8 milioni € del 2014 ai 199,8 milioni del 2015, con un incremento di 3 milioni (+1,5%) ed una percentuale sul totale ricavi pari all’85,4% (85,7% nel 2014).

Anche la Business Unit Soluzioni Integrate di e-Health & e-Government cresce dai 32,7 milioni € del 2014 ai 34,1 milioni del 2015, con una variazione positiva di 1,3 milioni (+4,1%), incrementando leggermente anche la sua quota sul totale dei ricavi che sale al 14,6% (contro il 14,3% nel 2014).

L’analisi dei ricavi per area geografica conferma l’Europa quale principale mercato del Gruppo: l’Italia rappresenta il 68,8% del fatturato (68,3% nel 2014), mentre gli altri paesi europei il 29,3% (rispetto al 26,6% del 2014). L’incidenza dei paesi extra-europei cala, per effetto del diminuito apporto delle gare internazionali di fornitura, dal 5,1% del 2014 all’1,9 del 2015.

L’EBITDA consolidato si è attestato a 22,6 milioni €, in calo rispetto ai 23,9 milioni € del 2014 (-1,2 milioni, pari a un decremento percentuale di 5,2 punti).

La riduzione dell’Ebitda è dovuta principalmente:

– alla riduzione dei prezzi dei servizi offerti ai clienti collegata alle politiche della “spending review”, la cui immediata applicazione si è dimostrata difficilmente compatibile con la contestuale diminuzione delle prestazioni erogate

– ai costi non ricorrenti collegati alle operazioni di fusione societaria (Tesan in EBM, Delta X in TBS Imaging) ed alle nuove acquisizioni (Ing. Burgatti e Crimo France), con le relative e necessarie integrazioni nelle procedure e nei sistemi di Gruppo

– al mancato contributo della linea di business delle gare internazionali di fornitura di apparecchiature biomediche dovuto al ritardo nell’attivazione da parte della stazione appaltante di contratti già aggiudicati

– al rinvio al 2016, a causa di ricorsi da parte della concorrenza, dell’attivazione di alcuni contratti già aggiudicati in Italia

– ai costi di start up relativi gestione di contratti di servizi di alta tecnologia e quelli insiti nella riorganizzazione del centro specialistico della Diagnostica per Immagini

– ad altri costi non ricorrenti sostenuti nell’esercizio

L’importo totale relativo agli eventi non ricorrenti supera i 1,5 mln di Euro.

L’EBIT è pari a 10,8 milioni, con un decremento di 2,6 milioni rispetto all’esercizio 2014; la contrazione è da ricondurre principalmente alla variazione dell’EBITDA, ma anche ai maggiori ammortamenti connessi alle acquisizioni effettuate nel 2015.

La gestione finanziaria netta dell’esercizio è sensibilmente migliorata con un valore pari a 5,6 milioni (6,6 milioni nell’esercizio precedente). Il calo è dovuto al rimborso anticipato del prestito obbligazionario, alla minor onerosità delle operazioni pro-soluto, oltre che dalle migliori condizioni ottenute dal sistema bancario. Anche le operazioni a medio-lungo termine hanno beneficiato di una riduzione degli spread applicati dagli Istituti Finanziari; il tutto in presenza di un debito complessivo medio più alto dell’esercizio precedente per 18,8 milioni.

La diminuzione delle imposte sul reddito, che passano dai 4,5 milioni € del 2014 ai 2,9 del 2015, è dovuta per la maggior parte all’effetto della riduzione dell’IRAP determinata dalla deduzione integrale del costo del lavoro per i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato.

Il calo dell’EBITDA viene quindi più che compensato della diminuzione degli oneri finanziari netti e delle imposte; questo ha generato un risultato dell’esercizio 2015 positivo per 2,9 milioni, con un miglioramento di 0,5 milioni rispetto al 2014, anche grazie al risultato positivo di 0,6 milioni delle attività vendute.

“Nel corso del 2015 si è accentuata la pressione, particolarmente in Italia, sui margini delle attività di Ingegneria clinica, il core business del Gruppo, connessi alle politiche di “spending review” adottate dalla Pubblica Amministrazione in Italia – sottolinea Paolo Salotto, Amministratore Delegato di TBS Group -. I necessari adeguamenti organizzativi sono già in atto da tempo con esiti positivi, riscontrabili già nel primo trimestre del 2016. L’attività riorganizzativa è tuttora in corso sia nelle attività di line, operative e commerciali, sia in quelle di staff. Il posizionamento strategico del Gruppo, la sua capacità di innovazione e la sua internazionalizzazione – ha aggiunto il dott. Salotto – hanno comunque consentito di ottenere risultati in crescita sia quanto ai volumi che, soprattutto, dell’utile netto. Il piano di semplificazione della struttura societaria attraverso operazioni di aggregazione delle diverse Società del Gruppo proseguirà secondo le previsioni continuando a generare i connessi benefici gestionali ed economici.”


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.