L’Asia è più interessante di quanto creda la maggior parte degli investitori

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È probabile che nei prossimi dieci o vent’anni l’Asia offra alcune delle migliori opportunità di investimento in società con aumento del valore capitale e dividendi in crescita. L’aspetto più positivo: agli investitori è risparmiato il consueto trade-off tra crescita e ricavi. Possono detenere alcuni dei migliori titoli a crescita strutturale che stanno anche aumentando i loro dividendi.

L’Asia è destinata a rappresentare oltre il 50% del PIL mondiale nei prossimi 15–20 anni. Un dollaro americano su due di consumo globale sarà probabilmente speso in Asia.

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Oltre alla forte crescita dei consumi asiatici e all’ascesa del ceto medio, l’ampliamento delle infrastrutture della regione, l’aumento dell’urbanizzazione, dell’industrializzazione e della spesa in ricerca e sviluppo hanno fatto sì che il settore aziendale si stia innovando più velocemente che mai. Stiamo assistendo a rapidi passi avanti nello sviluppo umano, nella sanità, nell’aspettativa di vita, oltre che a un aumento dei livelli di alfabetizzazione.

Cogliere le opportunità dell’Asia

Una domanda frequente e forse la più fraintesa è come si possa cogliere questa crescita esplosiva e in trasformazione in un portafoglio. Gli investitori spesso si chiedono se i loro portafogli debbano concentrarsi su un particolare settore, Paese, stile o essere diversificati su una serie di opportunità tematiche. È forte la tentazione di cercare le società a più “alta crescita” per beneficiare dei trend di crescita strutturale della regione.

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Tuttavia, i dati degli ultimi 20 anni mostrano che, in realtà, i titoli a più alta crescita hanno sottoperformato, mentre è la fascia intermedia, forse meglio definita come quella a crescita “sostenibile”, ad aver generato i rendimenti più elevati.

Ampia diversificazione e inefficienze di pricing

Come è noto, l’Asia è estremamente diversificata, con differenze nei metodi di governance, nei sistemi economici, nella demografia, nella ricchezza e nelle traiettorie di crescita. L’Asia è anche molto più di una regione nella fase iniziale della crescita, non sempre apprezzata dagli investitori. In quest’area si trovano anche molte aziende di alta qualità.

Spesso questi gruppi si attengono allo stesso livello di corporate governance e compliance dei loro rivali dei mercati sviluppati. Molte di queste società hanno una doppia quotazione nei mercati sviluppati, che richiedono il rispetto di normative più rigorose. Inoltre, hanno acquisito una base di investitori internazionali, che può includere grandi investitori istituzionali, quindi è nel loro interesse attenersi ai più alti livelli di corporate governance.

La differenza fondamentale, tuttavia, è che questi mercati sono molto meno efficienti dal punto di vista delle informazioni. Ciò può creare un’eccellente opportunità per gli investitori che sfruttano attivamente queste inefficienze di prezzo.

Regione matura per gli investitori attivi

La regione è probabilmente fra le aree con le migliori opportunità al mondo per chi seleziona attivamente le azioni. In primo luogo, ciò è dovuto alle dimensioni del mercato azionario asiatico, che lo rende un mercato interessante per chi è a caccia di titoli. In secondo luogo, come detto, questi mercati non sono efficienti come quelli dei Paesi sviluppati, il che crea ulteriori opportunità.

Per trarre realmente vantaggio da queste opportunità, tuttavia, è necessario essere investitori attivi. È inoltre necessario avere accesso alle risorse adeguate. Spesso le migliori opportunità si possono trovare solo grazie a un contatto sul territorio – analisti originari della regione e con esperienza di investimento nel mercato locale.

Per esempio, quando si guarda a un Paese come la Corea del Sud, in base al rapporto prezzo/utili spesso sembra conveniente. Tuttavia, c’è un motivo per cui i titoli sudcoreani vengono scambiati a sconto: si tratta di un mercato molto tradizionale. Spesso nelle valutazioni dei titoli c’è uno sconto sui conglomerati, dovuto al fatto che le società hanno molti proprietari incrociati.

Per contro, se si guarda all’India, i titoli in questo mercato sembrano piuttosto costosi. Spesso i titoli vengono scambiati a oltre 50 volte il rapporto prezzo/utili. Tuttavia, ciò ha senso si considera che queste società hanno una crescita degli utili dell’ordine del 20–30%. In realtà, esse forniscono un’ottima base per sfruttare il potenziale di crescita economica dell’India.

Elevata priorità per la tutela del clima

La vasta popolazione, le economie e le comunità della regione Asia Pacific sono estremamente vulnerabili ai cambiamenti climatici, che costituiscono un importante fattore di rischio per la sostenibilità di quest’area. Il cambiamento climatico ha un impatto sulla regione in molti modi diversi. Ad esempio, in molte parti dell’Asia meridionale il problema più urgente è rappresentato dalle ondate di calore e dal caldo cronico che si traduce in condizioni climatiche estreme.

La Cina è la più importante base manifatturiera del mondo, il che si riflette nelle sue elevate emissioni di CO2. Il Paese è anche firmatario dell’Accordo sul clima di Parigi e si è posto l’ambizioso obiettivo di raggiungere il livello di zero emissioni entro il 2060. Inoltre, possiede uno dei mercati di auto elettriche più grandi al mondo, con aziende nazionali per la produzione di veicoli elettrici, come BYD e NIO. Il Paese ha anche piani estremamente ambiziosi per la costruzione di infrastrutture per le energie rinnovabili e per l’elettrificazione della sua enorme rete stradale nei prossimi decenni.

In realtà, anche in Asia si trovano enormi opportunità di crescita verde. L’Asia potrebbe avere la più grande abbondanza di opportunità d’investimento ESG in tutto il mondo.