Prospettive del mercato asiatico 2023

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Nonostante alcuni venti contrari nella congiuntura economica globale, tra cui una probabile recessione nei mercati sviluppati, riteniamo che la crescita economica di molti mercati asiatici rimarrà resiliente nel 2023, grazie al proseguimento della ripresa post COVID-19.

Riteniamo che la riapertura della Cina, più rapida del previsto, possa dare impulso all’economia globale e a quelle locali, in particolare alla Thailandia, dipendente dal turismo, e alla Malesia, dipendente dalla crescita cinese. Il nostro scenario base per il 2023 prevede una crescita annuale del PIL cinese superiore al 5%, che ci aspettiamo essere trainata dalla domanda dei consumatori, in aumento rispetto al 3% del 2022.

Prospettive cinesi: Più veloce è la riapertura, più rapida sarà la ripresa

La nostra previsione sulla crescita cinese nel 2023 tiene conto dei modesti valori del 2022 e del forte rimbalzo dei consumi, soprattutto nel settore dei servizi, e di una riduzione delle esportazioni nette di -0,6 punti percentuali (ppt). I dati relativi a viaggi e mobilità, come il traffico all’interno delle città e i viaggi in metropolitana, che tendono ad essere strettamente legati alle vendite al dettaglio, sono rimbalzati fortemente in tutto il Paese nel gennaio 2023, suggerendo una solida ripresa dei consumi.

Prospettive dell’Asia emergente esclusa la Cina: Continua la divergenza rispetto al resto del mondo, ma con un’inversione di tendenza rispetto all’anno scorso

Dopo la pandemia, l’Asia emergente ha avuto una ripresa più lenta rispetto al resto del mondo e non ha sperimentato grandi pressioni inflazionistiche dovute alla domanda. Nel 2023 prevediamo che questa divergenza nelle dinamiche tra crescita e inflazione continuerà, ma all’inverso.

Mentre il resto del mondo è alle prese con un rallentamento della crescita e dell’inflazione, riteniamo che l’Asia emergente possa registrare una solida crescita e un aumento delle pressioni generate dall’inflazione core, mentre la ripresa post COVID prosegue grazie a politiche monetarie e fiscali accomodanti. La riapertura della Cina probabilmente sosterrà in misura crescente l’intera regione asiatica, in particolare la Thailandia e la Malesia.

Prevediamo che alcuni Paesi, come la Thailandia e la Malesia, continueranno a normalizzare le loro politiche monetarie, visti i rischi derivanti da crescita e inflazione che dovranno affrontare nel 2023 e la politica monetaria relativamente accomodante. Ad eccezione dell’Indonesia, la maggior parte dei Paesi della regione non ha mostrato alcun segno di consolidamento fiscale. Gli spread tra i rendimenti delle obbligazioni a lungo termine e quelli dei Treasury si stanno notevolmente restringendo, consentendo alle banche centrali della regione un maggiore margine di manovra per continuare a normalizzare i tassi di interesse, data la dinamica tra crescita e inflazione.

Considerazioni d’investimento per i mercati asiatici

Nel complesso, vediamo notevoli opportunità nel credito asiatico per gli investitori che adottano un approccio d’investimento attivo e selettivo. Dal punto di vista tematico, riteniamo che vi sia l’opportunità di capitalizzare la ripresa ciclica derivante dalle riaperture post COVID, ad esempio investendo in società selezionate del settore dei trasporti della regione. Il settore della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni (TMT) è un’area in cui è possibile effettuare operazioni progressive nel comparto credito per gli investitori che si aspettano che le attuali misure correttive a livello normativo possano essere in gran parte completate, consentendo una ripresa della crescita. Il settore del gaming è un altro comparto che viene coinvolto nel tema della ripresa dei viaggi e dei consumi, anche se dobbiamo avvertire che le valutazioni sembrano ora prezzare gran parte della normalizzazione, con un notevole ritracciamento dell’allargamento dello spread registrato lo scorso anno.

Opportunità significative, ma è necessario un attento posizionamento del portafoglio

Considerando il contesto di venti contrari nell’economia globale e una probabile recessione nei mercati sviluppati, siamo cauti nelle aree economicamente più sensibili dei mercati finanziari, ma rimaniamo relativamente costruttivi sul quadro macroeconomico dell’Asia. La riapertura della Cina e il suo orientamento alla crescita hanno contribuito a migliorare le prospettive della regione, soprattutto per i Paesi che hanno legami economici più forti con la Cina.

Tuttavia, una rigorosa gestione del rischio e un’attenta selezione dei titoli saranno fondamentali per gli investitori in questa regione. Riteniamo che si possa ottenere alfa con un’allocazione selettiva dei Paesi e una rotazione del credito, tenendo d’occhio le mosse delle banche centrali dei mercati industrializzati, gli sviluppi geopolitici e l’evoluzione delle politiche monetarie nel corso di quest’anno.