PreventiIvass e andamento Rc Auto

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Nella recente Relazione annuale l’Ivass dedica una attenzione particolare all’esperienza fin qui maturata (è stato introdotto a inizio marzo) da Preventivass, lo strumento pubblico di comparazione dei prezzi del contratto base dell’assicurazione per la responsabilità civile auto consultabile liberamente on line, su cui gli assicuratori sono tenuti a presentare le proprie offerte. Quali sono le principali evidenze? Con l’entrata in vigore degli obblighi di consultazione a carico degli intermediari, si è verificato l’atteso incremento del numero di preventivi richiesti: nei primi tre mesi ne sono stati elaborati circa 22 milioni, contro poco più di 3 milioni nei quattro mesi precedenti.

Confrontando i prezzi esposti su Preventivass con quelli effettivamente applicati ai contratti assicurativi r.c. auto sulla stessa targa, estratti dalle rilevazioni della Autorità di Vigilanza, emerge che in non pochi casi il premio effettivamente pagato è inferiore al preventivo proposto su Preventivass dall’impresa che ha stipulato il contratto.

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La differenza è connessa principalmente con gli sconti commerciali praticati dall’impresa o dai propri intermediari. Solo otto imprese, che peraltro rappresentano una quota di mercato del 40 per cento, offrono su Preventivass prezzi al netto degli sconti. Considerando anche le finalità di trasparenza perseguite dalla legge, è lecito domandarsi come mai molte imprese si è scelto di non offrire il miglior prezzo su una vetrina destinata a essere visitata (direttamente o per il tramite degli intermediari) da milioni di persone.

L’Autorità di Vigilanza esprime l’intenzione di continuare a studiare il fenomeno, anche in dialogo con l’industria, per approfondirne cause e caratteristiche e valutare se occorrano iniziative per valorizzare al meglio uno strumento che riteniamo di grande utilità per i consumatori. Nel primo trimestre di quest’anno il prezzo medio pagato per l’assicurazione r.c. auto è stato di 368 euro, con
un aumento del 4 per cento su base annua. La quota media di sconto in rapporto alla tariffa è considerevole, ma varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato: il minimo si raggiunge nel Nord-ovest (30,9) e il massimo nel Sud (40,3), dove le tariffe di base sono in media più alte; entrambe le percentuali sono in forte aumento dal 2014.

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Gli sconti elevati praticati al Sud sono associati a una maggiore diffusione della “scatola nera” (36 per cento, contro una media nazionale pari a 22), a sua volta legata ai premi di riferimento più elevati, che incentivano gli assicurati più prudenti ad avvalersi in misura maggiore di questo strumento. Le compagnie possono offrire su Preventivass, in modo trasparente, uno sconto per la scatola nera, ma finora di questa facoltà ci si è avvalsi solo in pochi casi.