Affrontare le turbolenze dell’ascesa dell’IA

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Nonostante tutti i venti contrari, le azioni statunitensi sono salite nei primi tre trimestri del 2023. Anche se la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse ai massimi da 22 anni e ha lasciato intendere che almeno un altro rialzo potrebbe essere in programma nel quarto trimestre, il mercato è salito inesorabilmente.

Sebbene ci si sia concentrati sulla qualità e, in una certa misura, sulla capitalizzazione di mercato, i cosiddetti “Magnifici Sette” orientati alla tecnologia, ossia Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon, Tesla, Alphabet e Meta (precedentemente nota come Facebook), sono rimasti al comando. Incredibilmente, questi sette titoli hanno collettivamente rappresentato circa il 60% dei rendimenti dell’indice S&P 500 fino a quest’anno. Infatti, mentre l’S&P 500 è in rialzo di oltre il 7,5% al 3 ottobre, l’indice S&P 500 Equal Weight è in calo per l’anno in corso, a dimostrazione del fatto che l’universo di mercato più ampio ha faticato ad avanzare.

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A maggio, la relazione sugli utili del primo trimestre dello specialista di chip Nvidia ha generato la prima vera impennata delle prestazioni dell’intelligenza artificiale (IA). Gli utili da urlo di Nvidia hanno provocato un balzo del 20% del prezzo delle sue azioni e Marvell ha registrato un’analoga performance dopo il resoconto del giorno successivo. Più di recente, abbiamo iniziato a registrare una trazione su altri nomi dell’IA e, più in generale, sulle aree tematiche futuristiche su cui ci concentriamo particolarmente.

Posizionarsi per affrontare le turbolenze della rapida ascesa dell’IA

Sebbene non vi siano dubbi sul fatto che gran parte del potenziale dell’IA stia diventando realtà e che vi sia stata un’enorme domanda di chipset a causa della frenesia con cui le persone si sono impegnate a sviluppare le proprie capacità, di recente abbiamo ritenuto che le valutazioni del lato infrastrutturale dell’IA siano state un po’ “spumeggianti”. Un po’ come Internet alla fine degli anni ’90 o le ferrovie statunitensi all’inizio del ‘800, molti partecipanti hanno adottato la mentalità del “costruisci e seguiranno”.

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Ma, come ricorderanno gli investitori di dot.com, a volte le valutazioni possono essere molto superiori alla realtà e tornare sulla terra bruscamente, anche nel caso di tecnologie che vedono una massiccia diffusione nella fase successiva. Abbiamo assistito a tassi di diffusione piuttosto elevati dell’IA e ci aspettiamo che la crescita continui. Tuttavia, a seguito dell’accelerazione degli ordini di chipset – nella misura in cui è stato difficile procurarseli – riteniamo che ci sia spazio per una “bolla d’aria” sul lato della domanda di hardware, almeno fino a quando la domanda degli utenti finali non recupererà terreno. Se da un lato vediamo la possibilità di una certa turbolenza delle quotazioni azionarie sul fronte dell’hardware, dall’altro abbiamo cercato altri modi per intercettare il tema dell’opportunità dell’IA, in particolare sul fronte del software-as-a-service (SaaS) dell’IA.

Le previsioni negative sulla Cina presentano valutazioni interessanti

A partire dai livelli deludenti della spesa dei consumatori post-Covid, passando per la crescita economica più debole del previsto fino ad arrivare alle forti tensioni nel settore immobiliare gravato dal debito, il flusso di cattive notizie sull’economia cinese continua ad accompagnarci. Ma mentre l’incessante flusso di titoli sconfortanti sui giornali pesa sul sentiment verso le azioni cinesi nel loro complesso, riteniamo che gran parte delle cattive notizie si siano già riflesse nelle valutazioni.

Ad esempio, dopo il sell off di agosto, il flusso di notizie provenienti dalla Cina è rimasto negativo; eppure, il mercato ha resistito relativamente bene, il che suggerisce che le cattive notizie sono molto presenti nel prezzo. A nostro avviso, la scossa a cui abbiamo assistito durante il terzo trimestre ha presentato alcune opportunità molto interessanti per i titoli, in particolare tra le società innovative che riteniamo abbiano il potenziale per stravolgere i mercati e i settori esistenti; un esempio è rappresentato dai servizi di trasporto merci tramite app mobili. Sebbene privilegiare i titoli cinesi possa essere controintuitivo per molti investitori, noi adottiamo un approccio più pragmatico e consideriamo la recente debolezza del mercato nel suo complesso come un’opportunità per aggiungere esposizione alle nostre società preferite a livelli che riteniamo molto interessanti.