Fashion Biz (Gruppo H2biz) torna sul web e sulle passerelle. Luigi De Falco dichiara “Individueremo i migliori talenti sul mercato”

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FashionBiz (Gruppo H2biz) —
Dopo quattro anni di assenza a causa della pandemia Covid, torna sul mercato FashionBiz, il luxury brand del Gruppo H2biz, con un nuovo modello di business.
Nato nel 2011 come aggregatore di talenti nel settore Moda, per quasi 10 anni FashionBiz ha supportato il percorso di crescita professionale dei giovani designer italiani organizzando con cadenza annuale sfilate ed incontri con maison e buyer internazionali.

I nuovi trend di mercato

“I cambiamenti e i nuovi trend di mercato hanno imposto un riposizionamento strategico e un nuovo modello operativo: da aggregatore di talenti a investitore diretto sui talenti. FashionBiz finanzierà i giovani stilisti e le loro collezioni insieme al suo network di partner. Il brand del Gruppo H2biz individuerà i migliori talenti sul mercato, definirà la strategia di crescita e investirà risorse proprie e di terzi per far emergere i designer”. Così dichiara Luigi De Falco (nella foto) Presidente di H2biz.
E aggiunge: “Negli ultimi anni il mercato del fashion è radicalmente cambiato. In realtà esistono ormai due mercati separati: quello del low cost, su cui non vale la pena di puntare perché non ci sono i margini per recuperare gli investimenti per chiunque non sia un colosso della moda, e quello high cost o top luxury. l brand di fascia media sono in difficoltà, non fanno più mercato perché non esiste più il cliente medio”.
La tendenza era già in corso da almeno dieci anni, ma negli ultimi tre si è amplificata. FashionBiz diventa un investitore diretto e finanzierà i giovani designer di talento, insieme ad un pool di partner altamente specializzati, per aiutarli ad emergere nella fascia alta del mercato.
“E’ una scommessa che crediamo di poter vincere con il supporto dei nostri partner e delle scuole di fashion con cui vogliamo collaborare per individuare i migliori designer del settore” conclude Luigi De Falco.

Le emozioni

Anche nell’era del Web, dove i rapporti sociali e di amicizia si vivono, sempre più a distanza, si avverte l’esigenza di tornare a percepire forti emozioni legate non solo alla fisicità di qualcosa o qualcuno, ma anche all’esperienza della condivisione di idee, emozioni, momenti che coinvolgano tutte le nostre attività sensoriali. Del resto perché mai dovremmo lasciar fuori le emozioni dal business, se sono così importanti nella nostra vita quotidiana?

Anche se parliamo dei singoli brand, e nel mondo della moda questo aspetto è ancora più importante, le emozioni svolgono un ruolo cruciale nella comunicazione sul web e in generale in ogni forma di comunicazione. Non si tratta solo di coinvolgimento emotivo momentaneo: le emozioni sono in grado di coinvolgere gli utenti in modo profondo e duraturo. Quando i brand trasmettono messaggi emotivi, creano un legame più forte con il loro pubblico, che si sente compreso e valorizzato. I messaggi diventano più memorabili e, in un panorama mediatico saturo, le emozioni consentono ai brand di distinguersi, lasciando un’impressione unica nel loro target.

Inoltre i contenuti emotivamente coinvolgenti hanno maggiori probabilità di essere condivisi sui social media e di diventare virali. Gli utenti amano condividere esperienze emotive con i propri amici e follower, contribuendo così alla diffusione del messaggio del brand.

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