“TartAmare” a Grosseto. Recupero e riabilitazione di tartarughe marine con il contributo del Rotary

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L’associazione TartAmare, autorizzata dal Governo italiano e affiancata in questa iniziativa dal Rotary Club Firenze Certosa, è stata coinvolta nel recupero e riabilitazione di tartarughe marine in difficoltà e nell’osservazione delle coste sabbiose della provincia di Grosseto per trovare e successivamente gestire e monitorare i loro nidi. Questo perché, con i cambiamenti climatici in atto, negli ultimi 5 anni l’area di nidificazione della Caretta Caretta ha subito una notevole espansione verso aree mediterranee nord, coinvolgendo sempre più le coste toscane, spingendo gli esemplari ad esplorare e colonizzare nuovi habitat per la loro riproduzione, spesso anche negli stabilimenti balneari.
Per comprendere il tema, l’evoluzione delle nidificazioni in un decennio è riportata nella seguente tabella.

Parallelamente a queste attività, TartAmare svolge laboratori di educazione ambientale e lezioni con scuole locali e provenienti da tutta Italia, nonché attività di sensibilizzazione e informazione su tematiche ambientali.
Un’altra parte molto importante dell’attività di TartAmare è quella della collaborazione con istituti di ricerca e università italiane, esperti nel recupero delle tartarughe marine e nella gestione dei loro nidi.
Di seguito la tabella che riporta tutti gli obiettivi che TartAmare vorrebb raggiungere con questo progetto e i relativi costi,
fornendo una sintetica informazione sugli stessi.

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Per il recupero di esemplari in difficoltà TartAmare è dotato di vasche di ospedalizzazione e di una piccola clinica dove le tartarughe vengono medicate e curate dai veterinari e dai biologi dell’associazione ma sono necessarie tecnologie all’avanguardia e attrezzature perfettamente funzionanti: per questo è necessario avere a disposizione una nuova vasca di ricovero (1) dotata di filtro biologico per poter ospitare gli esemplari in degenza.
Il monitoraggio di diversi chilometri di costa alla ricerca di tracce di tartarughe nidificanti durante la stagione estiva, richiede per TartAmare di avvalersi di numerosi volontari e tirocinanti universitari e poi, la gestione stessa dei nidi ritrovati si protrae per almeno 2 mesi per ciascun nido.

Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico sta influenzando sempre più il comportamento delle tartarughe marine e la durata della nidificazione.
Alcuni nidi vengono deposti fino alla fine dell’estate (fine luglio-inizio agosto) con un’estensione dei tempi di incubazione fino al periodo preautunnale e autunnale (fine settembre-inizio ottobre) e questi nidi richiedono una gestione speciale per la loro sopravvivenza; per questo motivo, TartAmare intende dotarsi di una incubatrice, uno strumento sempre più indispensabile in tutta l’area mediterranea per affrontare il problema legato alla schiusa di questi nidi.

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Tra i gruppi di ricerca più validi dell’area mediterranea TartAmare , ha selezionato e contattato:
The North Cyprus Society for the Protection Of Turtles (SPOT) gestione delle nidificazioni – https://cyprusturtles.org
Fundacion CRAM (Barcellona) gestione e allevamento in cattività di piccoli di tartaruga – https://cram.org

Con le esperienze formative presso queste due strutture specializzate il team TartAmare potrà acquisire le conoscenze necessarie per approfondire, sia dal punto di vista pratico che da quello scientifico, gli aspetti cruciali per la conservazione della specie Caretta Caretta.
TartAmare, infatti, si occupa di conservazione e ricerca e, per questo motivo, l’attività comprende anche la produzione di articoli scientifici diffusi attraverso riviste internazionali: per realizzare progetti di ricerca e pubblicare articoli scientifici è necessario disporre di fondi dedicati che consentano al team di svolgere questa attività nel miglior modo possibile.
Nell’obiettivo perseguito dal Rotary si ipotizza anche la necessità di riservare dei fondi necessari alla divulgazione e promozione del progetto TartAmare, con produzione di gadget e prodotti di comunicazione da distribuire ai volontari, soprattutto nelle scuole del territorio costiero.

Per dare la necessaria continuità all’iniziativa rotariana si è prevista una dotazione economica per l’istituzione e l’erogazione di premi e riconoscimenti, nel corso degli anni, che saranno gestiti direttamente da TartAmare assieme a rotariani, rivolgendosi soprattutto a studenti dei vari ordini e gradi d’istruzione per la produzione di disegni, video, ricerche, testi e quant’altro che verrà giudicato da un’apposita commissione mista fra TartAmare e Rotary.

Per maggiori informazioni sul progetto di “Global Grant Tartarughe”:
Ania BALDUCCI, RC Firenze Certosa – Presidente eletto AR 2024-2025 – m.339 276 9977
Domenico SARACENO, RC Grosseto – Presidente “VII AREA FOCUS AMBIENTE” D2071 – m.335 722 7023
Saverio LASTRUCCI, RC Firenze Certosa – Segretario CIP Italia-S. Marino-Malta-Russia – m.329 611 2958