Stagione degli utili: stime al rialzo in Europa e USA

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L’attuale stagione dei dividendi offre una chiave di lettura più chiara sulle prospettive dei mercati azionari globali. In questo periodo, un anno fa, il mondo veniva scombussolato a causa della pandemia COVID-19. Da allora, le restrizioni sono state sospese, mentre il programma di vaccinazione ha preso quota. Inoltre, la graduale ripresa dell’attività economica, i piani globali di stimolo fiscale e la liberazione della domanda accumulata dei consumatori si riflettono sui risultati degli utili del primo trimestre. Di conseguenza, la portata delle revisioni degli utili è stata più forte negli Stati Uniti, seguita dal Giappone e dall’Europa, mentre i mercati emergenti e la Cina stanno diventando più neutrali.

I guadagni USA superano le aspettative ma c’è pressione sui margini

I guadagni del primo trimestre degli Stati Uniti sono stati a dir poco eccezionali. La crescita degli utili per azione (EPS) vede un aumento del 46% rispetto alle aspettative di crescita pre-stagione del 24%. I settori finanziario e dei beni discrezionali stanno guidando i rialzi. L’energia ha registrato un guadagno rispetto al previsto declino su base annua, grazie all’aumento dei prezzi del petrolio quest’anno. Le vendite del primo trimestre dovrebbero aumentare dell’8,9% contro le stime di consenso del 6,1%. I settori dei materiali, dei beni discrezionali, della tecnologia e delle comunicazioni sono sulla buona strada per registrare una crescita delle vendite a due cifre tra il 71,4% delle aziende riportate finora.

Nel quadro di una stagione degli utili molto forte, le stime future degli EPS sono state riviste al rialzo, guidate dai settori finanziario, energetico, dei materiali e delle comunicazioni. Segnaliamo che mentre le prospettive per gli utili rimangono forti, ci sono dei rischi all’orizzonte che derivano dalla proposta di tasse sulle aziende più alte, che sono centrali nel pacchetto di infrastrutture proposto dall’amministrazione Biden. Inoltre, la combinazione di una crescita più lenta delle entrate unita all’aumento dei costi potrebbe comprimere i margini, a meno che le società non siano disposte a trasferire i costi al consumatore finale.

Risultati forti e attesi in Europa

Le società europee dell’ampio indice EuroStoxx 600 si dirigono verso la loro stagione degli utili migliore. Le trimestrali registrati fino ad ora delle società europee puntano ad un significativo miglioramento dei risultati, con utili ponderati al 25%, attualmente ben al di sopra delle aspettative. Inoltre, c’è stata una grande abbondanza di utili per azione (EPS) battuti rispetto al trimestre precedente dell’anno scorso, segnando il record più ampio dal 2009. La reazione dei prezzi nel giorno dei risultati è stata comunque negativa, il che suggerisce che la maggior parte delle buone notizie era già stata prezzata. Il volume di vendite è stato più ridotto, il deficit è stato evidente nel settore dell’energia e dei servizi pubblici, che ha sofferto a causa della debolezza della domanda durante i periodi di lockdown. L’Europa è l’unica regione in cui le revisioni degli utili sono ancora superiori alle revisioni delle vendite, suggerendo meno segni di pressione sui margini rispetto ad altre regioni nel periodo attuale.

Tra il 70% delle società dell’indice EuroStoxx 600 che hanno riportato dei dividendi, i ciclici hanno fatto meglio delle controparti difensive. La sovraperformance dei settori industriali e dei materiali è stata guidata da programmi di ristrutturazione. Mentre il recupero della domanda ha aiutato i settori dei beni di consumo discrezionali e della tecnologia. Accantonamenti per perdite su crediti inferiori al previsto (16,3 miliardi contro 20,6 miliardi) hanno favorito il settore finanziario. Il settore finanziario è quello che ha registrato i maggiori guadagni (48%) in tutti i settori fino ad ora con le banche che si sono impegnate a ridistribuire i dividendi, mentre le compagnie assicurative sperano di beneficiare dell’aumento dei prezzi e del rialzo dei rendimenti delle obbligazioni.