Stiamo assistendo a un momento di svolta nelle energie rinnovabili?

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Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia[1], la capacità mondiale relativa alle energie rinnovabili è destinata ad aumentare di 107 gigawatt (GW), il più grande incremento assoluto mai registrato, arrivando a oltre 440 GW nel 2023. Per contestualizzare tale dato, basta pensare che l’espansione del 2023 è superiore all’intera capacità elettrica installata di Germania e Spagna messe insieme. La riapertura della Cina sta dando un contributo significativo alla capacità eolica onshore, destinata ad aumentare del 70% quest’anno, fino a raggiungere un massimo storico di 107 GW. Il solare fotovoltaico (PV), compresi sia gli impianti su larga scala che i piccoli sistemi distribuiti, rappresenta due terzi dell’aumento della capacità globale previsto per le energie rinnovabili quest’anno (cfr. Figura 1). Negli ultimi mesi molti paesi, in particolare quelli europei, hanno cercato attivamente di svincolarsi dai combustibili fossili, provocando questa improvvisa impennata delle energie rinnovabili.

Energie rinnovabili: la risposta dell’Europa alla crisi energetica

La guerra in Ucraina ha spinto l’Europa a ridurre con urgenza la sua dipendenza dalle importazioni di gas naturale russo. Le energie rinnovabili si sono rivelate il modo per farlo. Alla luce delle recenti azioni politiche dei governi europei, l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha corretto le previsioni per il 2023 e 2024 relative all’aumento della capacità energetica da fonti rinnovabili in Europa, con un incremento del 40% rispetto a prima della guerra.

Il sostegno politico e normativo è al centro di questo impegno. Secondo l’IEA, negli ultimi 18 mesi i paesi europei si sono impegnati per agevolare le procedure di autorizzazione legate alle energie rinnovabili più di quanto non abbiano fatto nell’intero decennio precedente. E, cosa fondamentale, anche l’aspetto economico sta diventando ragionevole. Secondo l’IEA, nel periodo 2021-2023 l’eolico e il solare fotovoltaico a basso costo riusciranno a sostituire circa 230 terawattora (TWh) di combustibile fossile generato a caro prezzo, contribuendo a ridurre i prezzi dell’elettricità all’ingrosso in tutti i mercati europei. Senza questi incrementi, nel 2022 i consumatori avrebbero pagato l’8% in più. Aggiungendo altra capacità, si prevede che i costi diminuiranno ulteriormente.

Le energie rinnovabili hanno molto da offrire

Il mondo ha fatto molta strada da quando James Blyth ha introdotto la turbina eolica nel suo villaggio, 130 anni fa. Oggi, le rivoluzioni tecnologiche come quella portata dall’intelligenza artificiale sono accolte con entusiasmo dalle masse e raramente si sospetta che ci sia lo zampino del demonio. Anche nel settore delle energie rinnovabili si stanno verificando innovazioni entusiasmanti, accolte con grande favore.

Una di queste è il fotovoltaico fluttuante. Data la scarsa disponibilità di terreni, le installazioni fluttuanti rappresentano una tecnologia emergente che può contribuire a sostenere alti tassi di crescita della capacità di energia solare. Secondo Wood Mackenzie, il tasso annuo di crescita composto del solare fluttuante dovrebbe aumentare del 15% nei prossimi dieci anni. Si prevede che 15 paesi supereranno i 500 megawatt (MW) di installazioni fotovoltaiche fluttuanti cumulative entro il 2031, con Cina, India e Indonesia in testa[2].

Un’ultima parola

Le energie rinnovabili sono passate dai margini all’uso comune e si prevede che diventeranno rapidamente una fonte di energia dominante a livello mondiale. E mentre gli Stati Uniti, l’Europa e la Cina sono attualmente in testa, molti altri paesi stanno iniziando a prendere sul serio la transizione energetica. Questo significa che altri entusiasmanti sviluppi ci attendono all’orizzonte.

[1] Agenzia internazionale dell’energia, Renewable Energy Market Update, giugno 2023. https://www.iea.org/reports/renewable-energy-market-update-june-2023/executive-summary

[2] https://www.woodmac.com/press-releases/global-floating-solar-to-top-6gw-threshold-by-2031/